2014
Cosentino: “Ripartiamo in Serie B con Pellegrino in panchina”
La società etnea conferma il tecnico che ha portato quattro successi in sei gare.
Il Catania saluta la Serie A ottenendo il terzo successo consecutivo. Nonostante la vittoria ai danni dell’Atalanta, non sono mancati momenti di tensione a fine gara, quando i supporters etnei hanno aspramente contestato l’intero sodalizio rossazzurro.
Messa in cantiere una stagione totalmente da dimenticare, nel post gara contro la formazione bergamasca, si sono presentati congiuntamente il tecnico degli etnei, Maurizio Pellegrino, ed il vicepresidente (ora Amministratore Delegato) Pablo Cosentino. A prendere la parola, ai microfoni di CalcioNews24.com, è proprio quest’ultimo: “Volevo innanzitutto ringraziare mister Pellegrino per il lavoro fatto in queste sei partite. Annuncio la prima mossa della Società per il prossimo campionato, ovvero la riconferma del tecnico. Rimpianti per non averlo chiamato prima? E’ una domanda difficile. Sicuramente per quello che ha fatto in queste sei partite, ha meritato la nostra conferma. Punti fermi per quanto riguarda i calciatori del prossimo anno? Sì, abbiamo già qualche idea. Sono sicuro che faremo una grande squadra. I calciatori non si sono impegnati di più perché hanno apprezzato il tecnico. Sarebbe una pazzia. Ha pagato la cultura del lavoro. Riavvicinare il pubblico? In ogni luogo accade che il riavvicinamento avviene con il conseguimento dei risultati. Dobbiamo iniziare molto bene il prossimo campionato. Quest’anno abbiamo commesso molti errori. Inutile cercare alibi, sarebbe un atto di scarsa intelligenza. Non è stato solo un errore, ma un insieme di tanti. La mia nuova figura? Resterà tutto uguale. Con me lavoreranno regolarmente Bonanno e Caniggia. Abbiamo commesso gli stessi errori del Villarreal di alcuni anni fa: ha fatto benissimo in Europa per poi retrocedere. Dobbiamo realizzare un grande progetto di lavoro per il futuro. Siamo tutti tristi per la retrocessione, ma dobbiamo puntare all’eccellenza e crescere in futuro. Ho scelto Catania perché condividevo il progetto del Presidente Pulvirenti. Ora avrò maggiori responsabilità, a 360° gradi. Sicuramente non vado via dopo una stagione come questa. Lo scorso anno ho fatto io il mercato. Non sono abituato a guardare la nazionalità dei giocatori al momento di acquistarli. Non abbiamo preso solo argentini. Lo dimostrano gli arrivi di Plasil ed il ritorno di Lodi. L’anno prossimo, punteremo molto sui giovani, individuando elementi validi per crescere anche in prima squadra. Oggi sono andati in panchina molti giovani. Questo è anche un nostro obiettivo. Non temiamo di bruciarli inserendoli fin da subito, così come non credo che un giovane debba avere per forza paura di marcare un veterano. I mancati arrivi a gennaio? Ho visto Società spendere tanti soldi per prendere giocatori importanti che poi non hanno reso. Noi abbiamo puntato su Bergessio che stava recuperando da un lungo infortunio. Chi andrà via sicuramente? Non parlo di mercato oggi”.
La parola passa al tecnico Pellegrino: “Da cosa ripartire? Certamente non da queste ultime vittorie. Dobbiamo fare come l’Atletico Madrid e fare tesoro di questa mentalità di squadra. Mi sento orgoglioso di questa conferma. Sono grato che il mio lavoro sia stato apprezzato”.
Dal nostro corrispondente
Andrea Mazzeo