Digos, la talpa: «Quelli come la Carogna ci salvano»

Un agente anonimo rivela: «Genny non è un delinquente, lì ci poteva stare»

FIORENTINA NAPOLI – Quello che non sapevamo e che scopriamo solo oggi, dopo la sciagurata finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli, è che gli ultras salvano il calcio. No, non è una battuta: è la cruda verità raccontata da Claudio (nome puramente di fantasia), un ispettore della Digos, da oltre trent’anni in servizio, che intevistato da “Il Secolo XIX” racconta le cose come stanno oggi: ovvero molto male, davvero malissimo. 

MA QUALI DELINQUENTI? – Così Claudio nel corso dell’intervista: «Perché parliamo con la Carogna? Perché una mano lava l’altra, meglio fare una brutta figura piuttosto che correre il rischio che qualcuno si rompa la testa. E poi sono quelli che se ne stanno con il culo al caldo che la chiamano figura di merda, chiaro? La Carogna ha fatto da tramite, non c’è stata nessuna trattativa. Sì, anche io lo faccio sempre, lo faccio al telefono, anche durante la partita. Sono allo stadio per garantire l’ordine pubblico. Gli ultras? Ma quali delinquenti… Mi risulta che quel signore, la Carogna, avesse scontato il suo Daspo, quindi allo stadio ci poteva stare». Discorso quasi logico.

LA CRUDA VERITA’ – La verità dei fatti è questa dunque: da sempre le forze dell’ordine trattano con i capi ultras per garantire l’ordine all’interno degli stadi, in ogni modo ed anche durante le partite. Pare difficile credere ad una cosa del genere, ancora più dura rendersi conto che ce ne accorgiamo solo adesso, ma questi sono i fatti raccontati da un anonimo che ben conosce il mestiere. Stupiamoci come se in fondo poi fosse una novità.