PM Ardituro: «Via i violenti dagli stadi»

Le proposte del pm Ardituro per il calcio italiano

ARDITURO ULTRAS TIFOSI VIOLENTI – Antonello Ardituro è magistrato a Napoli e ha lavorato con Giovanni Melillo per creare un pool per i reati da stadio. Lo stesso Ardituro sui fatti dwgli ultimi giorni si è espresso così: «La tessera del tifoso è utile solo in una società perfetta, in un sistema come il nostro è solamente un palliativo. Noi del pool riteniamo che un punto fermo sia il Daspo, serve ed è un ottimo deterrente anchre se credo che debba essere allargato: deve essere ampliato per tutti i reati violenti».

FUORI DAGLI STADI – A La Gazzetta dello Sport Ardituro ha aggiunto: «Bisogna tenere i violenti fuori dagli stadi, se si è condannati per il 416bis o per omicidio si rimane persone violente e noi vogliamo far tornare le famiglie allo stadio, quindi bisogna allontanare dagli impianti gente del genere. Dovranno comunque essere studiati dei correttivi, vedere le situazioni particolari, ma in generale si deve liberare gli stadi dai violenti. Se fosse stato in vigore questo tipo di Daspo non parleremmo dei fatti della Coppa Italia».

PROPOSTE – Infine Ardituro ha detto: «Altre proposte possono essere vendere i biglietti per i posti veri delle curve. Gli inglesi hanno battuto la violenza negli stadi anche garantendo i posti per tutti, le vie di fuga libere. Serve una settorializzazione senza barriere, la curva non deve essere ostaggio di una o due persone che si ergono come capipopolo. Non solo stadi nuoci, non devono neppure essere compressi nelle città questi impianti, si eviterebbero scontri, contatti o agguati gravi. La finale di Supercoppa deve essere giocata a Roma, uno Stato non può retrocedere davanti alla violenza».