Serie A, 36^ giornata: Lazio - Hellas Verona, pagelle - Calcio News 24
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2014

Serie A, 36^ giornata: Lazio – Hellas Verona, pagelle

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candreva lazio gennaio 2014 ifa

SERIE A LAZIO HELLAS VERONA PAGELLE – Questo pomeriggio alle ore 19.00 allo Stadio Olimpico di Roma è andata in scena la sfida tra i padroni di casa della Lazio e l’Hellas Verona valida per la terzultima giornata del campionato italiano di Serie A, la trentaseiesima in totale. Le due squadre hanno smesso da poco di darsi battaglia, andiamo a vedere come si sono comportati i giocatori in campo: ecco le pagelle dell’incontro.

LAZIO

Berisha 6.5: Si dirà che il primo gol della Lazio è un po’ colpa sua ma, anche se l’albanese va giù lento, il tiro di Marquinho è angolatissimo. Si riscatta nella ripresa su un tiro a botta sicura di Toni. Altra bella parata a fine gara sempre su Toni.
Konko 5.5: Iturbe è un fenomeno in divenire, su questo siamo d’accordo. Lo soffrono tutti i mortali, figurarsi la difesa della lazio che non fa della velocità un punto di forza. Konko è uno dei meno peggio ma pure lui sul 2-3 guarda e non favella. 
Cana 5.5: Viene sostituito verso la fine della partita per un duro colpo alla testa ma non è un alibi per la partita giocata non al meglio, come ci si aspettava. Più che Toni, patisce Road Runner Iturbe. (82′ Gonzalez s.v.)
Biava 5: Toni è una bestia nera, nerissima come la maglia che indossa e buon per Biava che oggi ha fallito due gol incredibili. Biava, al rientro, ha mostrato parecchie lacune e anche la posizione sui due gol laziali è rivedibile. 
Radu 4.5: Dalla sua parte transitano a turno Jacopo Sala e Juan Iturbe. Quando arriva il primo le cose vanno leggermente meglio, ma con Iturbe l’unico schema difensivo possibile è ripetere in loop l’Ave Maria. Poi ci mette del suo e sul gol del 2-3 fa una sciocchezza lasciando sfilare il cross.
Biglia 7: Il solito lavoro di geometria per la Lazio, condito anche da un golazo al volo annullato dal signor Mazzoleni con qualche dubbio. Ormai è ufficiale, la Lazio non può giocare senza di lui e senza la sua visione di gioco. Inoltre, fa anche da schermo davanti alla difesa. (73′ Klose 7: Non fa nulla, eccetto prendersi il rigore che può salvare la stagione…)
Ledesma 6: Non è il migliore là in mezzo ma non può nulla se i difensori dormono in occasione di tutti e tre i gol. Prova a portare ordine lì nel mezzo ma non ce la fa, cala fisicamente alla distanza.
Lulic 6: Settimo gol in campionato per il (forse) più poliedrico giocatore della Serie A. Lo sfondamento in occasione del momentaneo 2-1 è da giocatore dei Denver Broncos, ma è in tutta la partita che mostra la sua caparbietà. Sciupa tutto col rosso al’85’.
Candreva 7: Come al solito si dimostra un giocatore essenziale per la Lazio, perché sul gol del vantaggio è una sua intuizione a liberare Keita. Poi tanta corsa e tanto dinamismo uniti alla solita qualità, superato il centrocampo è lui il cervello della Lazio. (81′ Anderson s.v.)
Mauri 6: Sottotono stavolta Mauri nelle vesti di falso nueve eppure giocava contro una difesa che ha lasciato spesso spazi ma il sei laziale ha fatto un passo indietro rispetto alle ultime uscite. D’altronde stiamo parlando di un centrocampista. Si salva col rigore del 3-3.
Keita 6.5: Il gol del vantaggio della Lazio e molto altro ancora, come ad esempio qualche ghiotto pallone in mezzo per Mauri. Destro o sinistro non fa la differenza, però alla lunga cala e uno con la sua frizzantezza non dovrebbe eclissarsi così.
All. Reja 6: Il risultato lo premia ancora una volta all’ultimo respiro ma questa Lazio troppo spesso perde la brocca e rimane in dieci e soprattuto in difesa non convince affatto. Buoni però i cambi.

HELLAS VERONA

Rafael 6: Il primo gol di Keita è imparabile e anche quello d Lulic, la colpa non è sua ma dei difensori. Non a caso è il portiere che fa più parate in Europa, su questo dovrà far qualcosa soprattutto Sogliano. Aveva pure parato il rigore…
Pillud 6.5: La sorpresa lieta di questo Verona, perché sostituisce bene Cacciatore e tra l’altro sembra averlo superato nelle gerarchie di Mandorlini. C’è da migliorare un po’ la fase difensiva ma in avanti scende in appoggio a Iturbe e lo fa con successo.
Moras 6: Dietro balla un po’, non che Mauri crei danni ma comunque i laziali arrivano spesso nell’area veronese. Si fa valere comunque a livello di fisicità e senso della posizione, poi va pure vicino al gol con un imperioso stacco di testa. 
Marques 5: Non gioca male la prima frazione, anche se pure lui dormicchia sul gol di Keita, nella ripresa compie un erroraccio sulla rete di Lulic: un difensore che si rispetti non cincischia così in area ma manda la palla fuori dal Raccordo Anulare.
Albertazzi 4.5: Molto spesso, troppo spesso in difficoltà, come certifica il cartellino giallo a inizio ripresa. Certo, Keita e Candreva a turno non è che siano i clienti migliori, ma Albertazzi impiega poco ad andare in bambola, si vede la posizione errata sull’1-0. Fallo ingenuo al 91′ per il rigore.
Hallfredsson 6.5: Buona partita da parte dell’islandese, che ha giocato di quantità e non solo. Sul centro-sinistra nella linea mediana del Verona fa il suo e prova pure a mettere qualche pezza in attacco. Suo l’assist del 2-3.
Marquinho 7: Tornare all’Olimpico per di più contro la Lazio dev’essere un’emozione non da poco per l’ex romanista, che infatti segna e lo fa con il piede sordo, il destro. Non solo il gol, anche molta grinta e parecchia qualità a sostegno del centrocampo veronese. (66′ Romulo 7: Entra e potrebbe decidere il match con un golletto facile facile, ma è l’approccio alla partita che lo premia)
Donadel 6: Due anni di inattività sono tanti ed è per questo che Donadel gioca sempre meglio, dopo le ultime partite sottotono da un periodo a questa parte si è riscattato. Sufficiente pure oggi, partita senza errori ma anche senza lodi particolari. (66′ Cirigliano 6.5: altro grande ingresso, marca bene la sua zona e mette il cartello “divieto d’accesso all’area”)
Iturbe 7.5: Iturbe non ha nulla da invidiare alla Moto GP: sfreccia a destra, a sinistra e al centro, piega e scatta verso la porta manco fosse la Yamaha di Valentino Rossi. Qualità e velocità che il prossimo anno, purtroppo per i Butei, brilleranno altrove. Il migliore in campo, anche per il gol del 2-2.
Toni 5: Il gol che sbaglia a inizio partita è clamoroso per uno come lui che di solito segna anche bendato. L’errore un po’ lo segna perché si vede meno in avanti, ma va sottolineato come Toni oggi giocasse contro due difensori prettamente fisici come Biava e Cana.
Sala 6: Il giovane ex Amburgo ha scalato posizioni nelle preferenze di Mandorlini e il perché si vede al 71′ quando con una gran verticalizzazione imbecca Iturbe per il pareggio. Per il resto non benissimo ma l’assist riscatta una prestazione non eccelsa. (81′ Gomez s.v.)
All. Mandorlini 6.5: La partita fino al 90′ lo premia, ma poi l’erroraccio di Albertazzi fa forse sfumare la zona Europa League. Aveva azzeccvato i cambi, questa squadra però va rivista senza il fenomeno Iturbe.