Galatasaray, Mancini: «Io all’Inter o alla Juventus? Vi spiego…»

Il tecnico del club turco sulle continue indiscrezioni sul suo futuro.

GALATASARAY MANCINI – Le critiche e le polemiche non lo condizionano, del resto è abituato a conviverci: parliamo di Roberto Mancini, la cui panchina è apparsa molto a rischio negli ultimi giorni. L’allenatore del Galatasaray, però, non se ne cura e guarda avanti, verso la Coppa di Lega, che si giocherà mercoledì contro l’Eskisehirspor: «Io qui ho fatto qualcosa di buono per i tifosi e per l’ambiente solo se vinco la coppa e arrivo secondo in campionato. Non è facile. Ho preso questa squadra a ottobre ed era nona in classifica. Siamo arrivati a giocarci il secondo posto senza Drogba. Il livello del torneo non è altissimo, ma è un campionato difficile. Le migliori quattro sono toste. Chi mi ha sorpreso maggiormente? Felipe Melo. Ha un carattere incredibile. Un gran giocatore e una gran persona. E Sneijder? Uno di un’altra categoria, ha fatto bene», ha dichiarato Mancini ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.

GLI SCENARI – E l’ex allenatore del Manchester City fa chiarezza sulle voci sul suo futuro: «Guardi, io qui mi trovo bene, il club è ben organizzato, non pensate che sia un terzo mondo calcistico. Ma l’italia mi manca e credo manchi a tutti quelli che vivono all’estero. In Champions abbiamo eliminato la Juve, ma di miracolo ne avevamo già fatto uno. Col Chelsea era obiettivamente impossibile. Se ho sentito qualcuno dell’Inter? No. Neppure Moratti. E da un pezzo. E alla Juve? Chiarisco subito: ho due anni di contratto al Galatasaray. E per il momento questa è l’unica certezza. Ho sempre detto e continuo a dirlo che la Juve è la squadra più forte di tutte. Qui ci sono buoni giocatori come Kaya, Yilmaz, Inan, c’è un buon prospetto come il giovane attaccante (’94) Ismail Unsal, ma è chiaro che va riprogrammato tutto».