2014
Coppa Italia, finale: Fiorentina Napoli, pagelle
Dall’inviato allo Stadio Olimpico di Roma Massimiliano Bruno
COPPA ITALIA FINALE FIORENTINA NAPOLI – Ecco le pagelle della sfida dell’Olimpico di Roma tra Fiorentina e Napoli, la finale della Coppa Italia 2013-14 vinta dal Napoli con il risultato di 1-3.
Fiorentina (4-3-1-2)
Neto 5.5 – Nulla può sulla doppietta ravvicinata di Insigne, attento su un paio di tentativi di Higuain, deve capitolare anche su Mertens nel finale.
Tomovic 4.5 – Sos cercasi Insigne: i movimenti dell’attaccante partenopeo lo fanno letteralmente impazzire, il primo quarto d’ora è un vero e proprio incubo per il difensore viola.
G.Rodriguez 6 – Prova a mettere la pezza sugli errori dei compagni di reparto, è senza dubbio il più solido della retroguardia viola.
Savic 5 – Si fa saltare netto dall’eccellente movimento di Higuain in occasione della rete del raddoppio partenopeo, per il resto non demerita ma l’errore risulta evidente.
Pasqual 5 – Diversi errori banali per uno dotato della sua esperienza, sbaglia tanto in fase di appoggio: Montella se ne accorge e lo toglie anticipatamente dal campo.
(dal 55’ Mati Fernandez) 6.5 – Si fa sentire con due bolidi dalla distanza ed un particolare attivismo.
Aquilani 6.5 – Dà la scossa ai suoi nel momento peggiore con una conclusione dalla distanza che quantomeno sveglia la Fiorentina, poi il gol lo fa allo scadere della prima frazione ma il direttore di gara ravvede posizione di fuorigioco.
(dall’83’ Matri) 6 – Buon impatto sulla gara: l’assist ad Ilicic e la girata terminata di poco a lato.
Pizarro 6 – Deboluccio in marcatura, vedi la percussione centrale che dà il là al vantaggio avversario, bene quando si tratta di gestire i tempi del palleggio viola.
Vargas 6.5 – L’enorme merito di aver tenuto in vita la sua Fiorentina con una percussione centrale finalizzata da una conclusione potente e precisa, resta nel vivo della gara.
Borja Valero 6.5 – Una fetta enorme di Fiorentina passa dai suoi piedi: la squadra lo cerca con costanza e lui non si sottrae alle responsabilità, seppur non nel suo momento atletico migliore.
Ilicic 6 – Ottimo l’assist servito a Vargas in occasione del gol che riapre la gara, si ripete dopo pochi istanti mandando in porta Joaquin con un esterno geniale. Fallisce nel finale la clamorosa occasione del pareggio.
Joaquin 5.5 – Va (troppo) a sprazzi e questo è un difetto troppo evidente nell’economia complessiva di una gara.
(dal 72’ Rossi) s.v. – Ma che notizia il suo ritorno…
Napoli (4-2-3-1)
Reina 6 – Fulminato dal bolide di Vargas, resta concentrato per l’intero arco della gara.
Henrique 5.5 – Tiene in gioco Vargas in occasione della rete del peruviano, è proprio lui a sbagliare la lettura della situazione.
Fernandez 6 – Sul gol di Vargas sale per attivare la trappola del fuorigioco, poi è troppo tardi per recuperare. Alle volte va in affanno su situazioni meno pericolose di quanto gli sembrino.
Albiol 6.5 – Rimedia un’ammonizione evitabile che poi lo condiziona per il resto della gara, non viene meno però il solito apporto in termini di esperienza, intelligenza, fisicità e qualità.
Ghoulam 6 – Con ogni probabilità Benitez gli richiede maggiore attenzione in fase difensiva e dunque è un po’ condizionato nelle sue consuete scorribande.
Inler 5.5 – Gioca una gara più di sostanza che di qualità ma ci mette il fisico, cosa invece mancata troppe volte: tenta le solite conclusioni dalla media distanza ma gli esiti sono poco favorevoli. Il tutto fino al 79’ minuto: quando commette un’ingenuità da principiante, già ammonito si rende protagonista di un fallo evitabilissimo e lascia i suoi (già in affanno) in inferiorità numerica.
Jorginho 6 – Fondamentale per l’equilibrio complessivo di una squadra che però continua a soffrire da matti, sia fisicamente che psicologicamente, quando attaccata.
Callejon 6.5 – Il solito lavoro oscuro, fondamentale in inferiorità numerica: stranamente spuntato in fase offensiva, si libera al tiro in una sola occasione ma nel finale serve l’assist vincente a Mertens.
Hamsik 7 – Primo tempo praticamente perfetto: gioca ogni palla con qualità mostruosa, è suo l’assist ad Insigne in occasione del primo gol partenopeo. Cala d’intensità nella ripresa e Benitez opta per il cambio.
(dal 62’ Mertens) 7 – Entra e chiude la gara: cosa chiedere di più?
Insigne 8 – Un ciclone che si abbatte su una Fiorentina scesa in campo troppo morbida, fa impazzire la difesa avversaria e la castiga prima con un gioiello di rara bellezza e poi con un tiro di prima intenzione nella cui occasione è anche aiutato dalla fortuna. La decide lui ed è un premio ad una stagione di crescita, sfortunata sotto l’aspetto realizzativo.
(dall’80’ Behrami) 6 – Fa legna in un finale difficilissimo.
Higuain 6 – Movimento micidiale su Savic dal quale nasce la rete del raddoppio partenopeo, salta secco il montenegrino con una finta che fa sbandare un’intera difesa. Poi non è al massimo e si vede, lascia il campo per sfinimento.
(dal 70’ Pandev) 5 – Si divora un gol che poteva costare carissimo.