Serie A, i 10 peggiori acquisti di mercato della stagione - Calcio News 24
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2014

Serie A, i 10 peggiori acquisti di mercato della stagione

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CLASSIFICA DEI DIECI ACQUISTI FLOP 2013-2014 – Giunti ormai al termine della stagione di Serie A 2013-2014, è tempo di tracciare il bilancio del lavoro svolto e dei risultati ottenuti da ciascuna società, ed uno dei campi di valutazione di maggiore interesse è certamente quello legato al capitolo mercato  con la suddivisione tra acquisti top ed acquisti flop. A tal proposito, passiamo all’analisi dei dieci colpi di mercato che hanno deluso le aspettative di inizio stagione:

10) Rolando Bianchi – Arrivato al Dall’Ara per sostituire Alberto Gilardino, Rolando Bianchi era il calciatore designato per guidare il Bologna alla salvezza insieme ad Alessandro Diamanti, con il quale era prevista una delle coppie-gol più pericolose del campionato. Invece in rossoblù il classe 1983 di Lovere ha raccolto soltanto tre reti in ventisei gare, di cui sole diciotto da titolare, anche a causa del difficile rapporto con i due tecnici Pioli e Ballardini.

9) Sebastian Leto – Tesserato ad aprile a parametro zero dal Panathinaikos nonostante la forte concorrenza, il ventisettenne argentino secondo le linee societarie doveva essere il sostituto del “Papu” Alejandro Gomez, partito in estate destinazione Metalist. E’ stato all’altezza? Assolutamente no, nonostante le tre reti messe a segno di cui una, quella con la Sampdoria, con una rovesciata da applausi: fumoso, veneziano e poco prolifico sotto porta.

8) Luca Marrone – Pupillo alla Juventus del tecnico salentino Antonio Conte, il talentuoso mediano di Torino è passato in comproprietà al Sassuolo nella scorsa estate, così da poter completare il percorso di crescita ed aiutare la formazione emiliana nella lotta salvezza. Però, il classe 1990 non ha soddisfatto le attese, totalizzando quindici presenze senza mostrare la sua ottima qualità e le geometrie che avevano ben impressionato allo Juventus Stadium.

7) Helder Postiga – Giunto all’Olimpico il 29 gennaio per rinforzare l’assetto offensivo dell’undici di Reja, il centravanti portoghese ex Valencia, complice l’infortunio alla coscia che lo ha tormentato, non è riuscito a contribuire alla causa biancoceleste: sono soltanto cinque le presenze fin qui, con nessuna segnatura all’attivo.

6) Francesco Lodi – Nelle precedenti sessioni di mercato era stato corteggiato da club del calibro di Inter e Milan, restando fedele alla causa del Catania; in estate ha scelto di compiere il salto di qualità, optando per il Genoa di Fabio Liverani. Al Marassi, l’elegante mediano non è riuscito a fare la differenza, entrando anzi nel mirino della tifoseria per le scarse prestazioni. A gennaio è tornato al Massimino per ritrovarsi, senza riuscirci.

5) Mario Gomez – L’acquisto del Torero tedesco da parte della Fiorentina è stato uno dei più grandi colpi  del mercato estivo, arrivando dal Bayern Monaco con un carico da 75 reti in 115 presenze. Partito subito bene con due reti nelle prime tre gare di Serie A, il classe 1985 di Riedlingen ha iniziato ad accusare problemi fisici, prima ai legamenti interni e successivamente al ginocchio, che non gli hanno permesso di trovare continuità, complice forse un lavoro di recupero sbagliato. Sono solo nove infatti le gare di Campionato giocate da Gomez, con tre reti totali.

4) Michael Essien – Bandiera del Chelsea, date le oltre 170 presenze raccolte allo Stamford Bridge dal 2005, nel mercato di riparazione è passato al Milan per poter alzare l’asticella qualitativa a metà campo, soprattutto in Champions League. Purtroppo però, il ghanese classe 1982 non è risultato decisivo alla causa meneghina, rendendosi anzi protagonista di una pessima prestazione nella disfatta del Vicente Calderon con l’Atletico Madrid.

3) Angelo Ogbonna – Pagato oltre 13 milioni di euro dai cugini del Torino, il Nazionale italiano classe 1988 è arrivato per completare un reparto già molto forte, il migliore nelle ultime tre stagioni della Serie A. Il nativo di Cassino però nelle ventitre presenze stagionali è stato uno dei peggiori della rosa bianconera, mostrandosi insicuro e spesso non all’altezza del blasone bianconero, tanto che si parla già di un suo possibile a fine stagione.

2) Ishak Belfodil – Dopo la strepitosa stagione 2012-2013 con la maglia del Parma in cui ha timbrato il cartellino per otto volte in trentatre gare, il centravanti algerino è passato all’Inter per fare parte del nuovo progetto Thohir, basato su giovani di livello. Complice una preparazione estiva condizionata dal Ramadam, il classe 1992 cresciuto nell’Olympique Lione non è riuscito a replicare in nerazzurro le gesta mostrate al Tardini. A gennaio si è trasferito in prestito al Livorno, ma anche in amaranto non riesce ad incidere: la casella delle reti siglate in questa stagione è ferma ancora a zero.

1) Alessandro Matri – Eccoci giunti al primo posto di questa classifica certamente non esaltante a fini tecnici, e la medaglia d’oro va assegnata all’attuale centravanti della Fiorentina, protagonista di una stagione disastrosa su tutta la linea. Arrivato al Milan per 11 milioni di euro dalla Juventus, il calciatore di Sant’Angelo Lodigiano ha mostrato evidenti difficoltà ad esprimersi, vista l’unica, e peraltro inutile, rete siglata in rossonero contro il Parma. Fuori forma, con un senso di finalizzazione azzerato e con una quantità enorme di appoggi sbagliati, Matri a gennaio ha optato per rimettersi in gioco in un’altra piazza, così per poter rincorrere il sogno Brasile 2014. Arrivato alla Fiorentina di Vincenzo Montella, il classe 1984 si è presentato con una doppietta al Catania che sembrava allontanare i retaggi di San Siro, ma così non è stato: Matri infatti è riuscito a timbrare il cartellino soltanto altre due volte, con Chievo ed Hellas Verona, sembrando la controfigura del bomber che ha permesso alla Juventus di aggiudicarsi il titolo nel 2011 e nel 2012.