2014
Calcio europeo, il punto sui campionati esteri principali
Bayern Monaco già campione, PSG ed Ajax quasi, che lotta in Premier e Liga!
PUNTO CAMPIONATI ESTERI – Siamo al rush finale di tutti i principali campionati europei e, se alcuni di questi sono già decisi da tempo, basti pensare al Bayern Monaco di Pep Guardiola campione di Germania già il 25 marzo scorso, altri sono ancora tutti da decidere, con sfide punto a punto che saranno decise da condizione fisica, valori tecnici e, soprattutto, forza mentale. Liga e Premier League sono sicuramente le divisioni più avvincenti, visti i pochi punti che dividono le prime della classe e gli scontri diretti ancora da giocare, mentre in Ligue 1 ed in Eredivisie manca solo la matematica certezza per fare alzare il trofeo al Paris Saint Germain di Laurent Blanc ed all’Ajax guidato da Frank De Boer. Mettiamo sotto la lente di ingrandimento le varie Top Premier Division.
PUNTO SULLA PREMIER LEAGUE – Come già affermato poc’anzi, la Premier League inglese è uno dei campionati più aperti della stagione: a te gare del termine infatti sono in corsa per la vittoria dello scudetto il Liverpool di Brendan Rodgers, primo con 80 punti, il Chelsea guidato dallo “Special One” Josè Mourinho, a -5 dai Reds ma che lo scontro diretto in programma domani potrebbe portare il gap a -2, ed il Manchester City di Aguero e compagni, al terzo posto con 74 punti ma con una gara da recuperare, quella contro l’Hull City in programma il prossimo 6 maggio. Lo scontro diretto dell’Anfield Road tra Reds e Blues indirizzerà in maniera decisiva, soprattutto in caso di vittoria di Suarez e compagni, la corsa al titolo, con tanti rimpianti per la truppa londinese vista l’incredibile suicidio calcistico dello scorso sabato, in cui Sunderland fanalino di coda ha espugnato lo Stamford Bridge per 2-1. Il Liverpool, oltre il big match con il Chelsea, dovrà affrontare nelle restanti due giornate il Crystal Palace di Tony Pulis in trasferta ed il Newcastle guidato dal bomber francese Remy, formazioni sì situate a metà classifica e che non hanno più nulla da chiedere al campionato, ma che mostrano un calcio divertente in grado di mettere in difficoltà quasiasi undici. Occhio dunque a possibili passi falsi della capolista, anche se l’undici capitanato da John Terry ed i Citizens non avranno vita facile nelle prossime tre giornate: per i Blues previsti gli scontri con Liverpool, Norwich e Cardiff, con Canaries e Bluebirds alla ricerca di importanti punti salvezza, mentre la formazione guidata dal tecnico cileno Manuel Pellegrini è atteso da Crystal Palace, Everton e West Ham, valutando anche che i Toffees di Martinez hanno perso solo due gare al Goodison Park.
PUNTO SULLA LIGUE 1 – Ad inizio campionato i bookmakers prevedevano uno scontato successo per il Paris Saint Germain di Laurent Blanc e sicuramente non si trattava di una valutazione errata: l’undici guidato da Zlatan Ibrahimovic è stato per tutta la stagione in testa alla classifica, e con un netto +10 dal Monaco a quattro gare dal termine potrebbe già dalla trasferta di Sochaux in programma domani laurearsi campione di Francia per il secondo anno consecutivo, bissando il successo ottenuto da Carlo Ancelotti. Vita facile dunque per i parigini, con una concorrenza allo sbaraglio: i monegaschi, al ritorno in Ligue 1 dopo due stagioni di serie cadetta, hanno avuto vissuto di troppi alti e bassi per ottenere la continuità necessaria alla rincorsa al titolo, mentre il Lille ha sofferto di “pareggite”, visti i dieci pareggi fin qui ottenuti. Olympique Marsiglia e Lione non pervenute.
PUNTO SULLA BUNDESLIGA – L’unico dei top campionati europei ad essere già deciso dal 25 marzo, matematicamente s’intende, è la Bundesliga, con il Bayern Monaco di Pep Guardiola protagonista di un vero e proprio monologo: 26 vittorie, 3 pareggi e sole 2 sconfitte (patite con il titolo già in tasca), con 84 reti fatte e 20 subite; ruolino di marcia impressionante, che le varie Borussia Dortmund, Bayer Leverkusen e Schalke non sono state in grado di tenere, pagando lo scarso rendimento esterno.
PUNTO SULLA LIGA – La Liga spagnola quest’anno ha subito un notevole cambiamento rispetto agli ultimi anni, che le ha permesso di aumentare l’interesse nei suoi confronti: dopo anni di lotta Real Madrid-Barcellona, Blancos-Blaugrana e Cristiano Ronaldo-Messi, in questa stagione si è inserita una terza e devastante forza, ovvero l’Atletico Madrid di Diego Simeone, trascinata da un sensazionale Diego Costa, 27 reti sin qui. A quattro giornate dal termine, i Colchoneros guidano la classifica con 84 punti, più sotto a -4 c’è il Barcellona di Messi e compagni, mentre al terzo posto troviamo il Real Madrid a quota 79, che però deve recuperare la gara casalinga con il Valladolid il prossimo 07 maggio. L’Atletico si trova di fronte un calendario molto difficile di fronte, con la trasferta di Valencia, la gara del Calderon con il Malaga e con lo scontro diretto con il Barcellona in programma l’ultima giornata, con sede al Camp Nou; i blaugrana, oltre il già citato scontro diretto, non dovrebbero trovare difficoltà nel raccogliere i restanti sei punti con Getafe ed Elche, stesso discorso del Real Madrid, con i match casalinghi contro Osasuna ed Espanyol e la trasferta del Balaidos con il Celta Vigo.
PUNTO SULL’EREDIVISIE – Come la massima serie francese, anche l’Eredivisie è ad un passo dalla proclamazione del vincitore, con l’Ajax di Frank De Boer a +6 dal Feyenoord a due gare dal termine; i lancieri sono molto vicini al quarto scudetto consecutivo, e gran merito va ai giovani talenti Blind, De Jong e Klaassen, giovani destinati ad una carriera da protagonisti. La differenza tra l’Ajax e le inseguitrici va ricercata nel settore difensivo: sono solo 25 le reti subite in 32 gare rispetto, per fare uno dei tanti esempi, ai 38 gol subite dal Feyenoord.