2014
Juventus, Lippi: «Dopo lEuropa League, assalto alla Champions»
La ricetta per il successo europeo secondo Lippi: «Esportare la mentalità vincente».
JUVENTUS LIPPI – Dalla Cina, dove ha aperto un ciclo importante di successi alla guida del Guangzhou Evergrande, Marcello Lippi ha parlato della Juventus e della corsa dei bianconeri, inseguiti dalla Roma, verso il titolo: «Il campionato italiano è particolare, in questi ultimi 10 anni ci sono state rimonte anche incredibili come la mia Juventus nel 2002. Quindi Conte fa bene a tenere sempre le antenne dritte, la Roma sta disputando un torneo straordinario. Ma penso che la Juve vincerà comunque lo scudetto: mi sembra difficilissimo immaginare che la squadra crolli sul più bello. Vedo i bianconeri troppo motivati, troppo determinati per prefigurare un flop pazzesco. 100 punti? Non hanno bisogno di pensare a questo obiettivo. Che poi lo scudetto si possa vincere a 100 punti è una cosa bella. Europa League? Vincere in fretta il titolo per gestire al meglio le residue energie atletiche. La Juventus ha qualcosa in più in termini tecnici, oltre ad avere motivazioni speciali, come quella di disputare la finale in casa», ha dichiarato l’ex allenatore bianconero ai microfoni di “Tuttosport”.
PROCESSO DI CRESCITA – Lippi ha poi analizzato il percorso della Juventus, che deve condurre ai successi anche internazionali, partendo dall’Europa League e finendo magari alla Champions League: «Il vero salto di qualità che la Juve deve compiere è esportare la mentalità vincente anche in Europa. Alla Juve manca una serie di vittorie contro squadre al top in Europa. Se accadesse nei primi mesi di Champions, la squadra acquisirebbe una tale fiducia e una tale euforia da poter affrontare gli impegni successivi sulle ali di una convinzione fuori dal comune. Pure vincere l’Europa League contribuirebbe a questo processo di crescita. E’ un trofeo importante, anche se la Champions è davvero tutta un’altra cosa dal punto di vista tecnico e psicologico. Già il prossimo anno la Juve può dare l’assalto alla Champions e arrivare fino in fondo».
CAMPIONI – L’ex ct della Nazionale ha parlato poi del talentuoso Pogba e del grintoso Tevez: «Mercato? Le migliori valutazioni può farle Conte. Pogba? E’ uno dei migliori centrocampisti al mondo ed è sempre meglio tenerlo. Ma tocca anche a Pogba valutare se per lui è il massimo restare a Torino. Se si mette in testa che la Juve sta per aprire un ciclo dominante di 3 o 4 anni anche in Europa… Tevez? Sta onorando sia moralmente che tecnicamente la 10 di Del Piero».
SIMBOLI – Infine, spazio a due simboli bianconeri: Antonio Conte e Gianluigi Buffon. In merito al loro futuro Lippi ha spiegato: «Conte? Vedo una bella sintonia con la società e Antonio ha un’ambizione pazzesca: vincere la Champions con la Juve. Ct nella Nazionale? Tra una decina d’anni. E’ ancora troppo giovane per guidare l’Italia, ma può diventare il coronamento di un percorso fantastico. Buffon gioca fino a 40 anni? E’ concreto anche quando sogna. Se si mette in testa una cosa, la raggiunge di sicuro. Giocatori non abbastanza considerati? Lichtsteiner e Asamoah, due armi eccezionali per il modulo di Conte, un po’ come Di Livio e Torricelli ai miei tempi».