2014
Serie A, 33^ giornata: Livorno Chievo, pagelle
Paloschi il migliore, Paulinho ultimo a mollare
SERIE A 33^GIORNATA LIVORNO CHIEVO – Ecco le pagelle della sfida dell’Armando Picchi tra Livorno e Chievo, impegno valevole per il trentatreesimo turno del campionato di Serie A 2013-14 e terminato sul risultato di 2-4.
Livorno (3-5-2)
Bardi 6 – Nella prima frazione di gara non è mai responsabile né del tutto incolpevole, in apertura di ripresa si supera prima su Paloschi e poi su Rigoni.
Valentini 4 – Gli attaccanti avversari fanno il bello e cattivo tempo affondando come una lama nel burro nella difesa amaranto: prestazione decisamente imbarazzante, tanti appoggi banali clamorosamente sbagliati.
(dal 54’ Duncan) 6 – Ci prova con alcune conclusioni dalla distanza.
Coda 4.5 – Con Castellini tiene in gioco Paloschi in occasione del pareggio clivense: perdono la marcatura e non fanno salire la linea difensiva per attivare la trappola del fuorigioco. La prestazione poi è una collezione di errori singoli e collettivi.
Castellini 4.5 – Analogo ragionamento applicato a Coda, tante le letture di gioco sbagliate dalla retroguardia livornese.
Piccini 6 – Spinge come un forsennato in avvio e proprio da una sua iniziativa nasce il primo degli innumerevoli gol del Picchi, lascia qualche spazio in fase di non possesso e non supporta una difesa già di per sé in difficoltà.
Benassi 5 – Problemi in fase di interdizione, deve spesso ricorrere al fallo: perde le coordinate.
Biagianti 5 – Prova ad aiutarsi con l’esperienza ma alle volte è sovrastato dall’intensità avversaria. Nella ripresa il calcio di rigore (dubbio) concesso a Radovanovic.
(dal 67’ Belfodil) 5 – Solo nervosismo.
Greco 5.5 – Ritmi così elevati non esaltano propriamente le sue caratteristiche, soffre l’aggressività del centrocampo clivense.
Mesbah 5.5 – Sovrasta Frey e riesce a servire con una precisa sponda Siligardi che manda in vantaggio i padroni di casa, poi perde qualcosa in termini di contenimento degli avversari.
Siligardi 6 – Alla prima occasione buona fa centro con un preciso colpo di testa confermando la bontà della scelta optata da Di Carlo, gioca a tutto campo dimostrandosi mobile e reattivo, cala alla distanza.
(dal 54’ Emeghara) 5 – Impalpabile.
Paulinho 6.5 – E’ l’anima di questo Livorno: lotta come un leone, combatte su ogni palla, è freddo nella realizzazione di un delicato calcio di rigore ed è l’ultimo a mollare.
Chievo (4-3-1-2)
Agazzi 6 – Non può nulla sui gol, controlla poi le iniziative avversarie.
Frey 5.5 – Pronti via e si lascia sovrastare dalla sponda vincente di Mesbah in occasione della rete del momentaneo vantaggio toscano, poi contiene le poche iniziative di Mesbah.
Dainelli 6 – E’ la partita degli attacchi e non delle difese: perdono le coordinate ed agevolano il lavoro degli attaccanti avversari, alla lunga è comunque il più lucido del quartetto difensivo veneto.
Cesar 6 – Prova ad aiutarsi con il fisico ma perde spesso marcature e paga dazio quando preso in velocità, bene nel finale con alcune respinte decisive.
Rubin 5.5 – Soffre maledettamente l’incessante avanzata di Piccini in avvio, non riesce ad opporre contromisure in avvio ma fa leggermente meglio con lo scorrere dei minuti.
(dal 64’ Sardo) 6 – Ordinaria amministrazione.
Guana 6.5 – Si dedica esclusivamente alla fase passiva del gioco e garantisce corsa ed abnegazione: il predominio a centrocampo è un elemento di questa fondamentale vittoria.
Rigoni 7 – Gioca una gara di grande intensità, dà tutto anche a costo alle volte di perdere qualcosa in termini di lucidità: sfiora il gol in avvio di ripresa ma è un grande intervento di Bardi a dirgli di no.
Radovanovic 7 – Grande prestazione: corre per due, bene in fase di palleggio e si procura il calcio di rigore che di fatto chiude la gara e regala al Chievo tre punti fondamentali in chiave salvezza.
Hetemaj 7.5 – E’ suo l’assist di testa che innesca il primo gol di Paloschi, ha tempi di inserimento notevoli e li può mettere in mostra contro una difesa a dir poco ballerina. Si ripete in chiave assist con il confetto servito a Paloschi in occasione del 2-3.
Thereau 6.5 – Gran movimento in occasione del gol: prima è lucido a suggerire per il movimento di Paloschi, poi a ribadire in rete l’ottimo assist di quest’ultimo. Cala nella ripresa e viene sostituito.
(dal 60’ Obinna) 6 – Qualche spunto.
Paloschi 8.5 – La prima palla che tocca la spedisce dritta in rete dimostrandosi freddo a tu per tu con Bardi, poi ha subito una grande chance per il raddoppio e per poco non la centra con un bolide sul primo palo. Eccellente l’assist che serve a Thereau in occasione della rete del francese, poi completa lo show personale con un gol di tacco in giravolta e con il rigore che chiude la gara. Tripletta, tredici reti in campionato.
(dal 77’ Pellissier) s.v.