Russia, Panucci: «Capello è un leader. Sarà dura eliminarci»

RUSSIA PANUCCI MILAN CAPELLO – Christian Panucci ha seguito Fabio Capello anche da allenatore, infatti adesso è suo assistente alla guida della nazionale russa. Panucci oggi è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport e ha parlato sia del suo mentore Capello che dell’attuale momento del Milan, oltre poi a fare una panoramica sui Mondiali e sulla Russia, di seguito le sue parole.

CAPELLO – «Il brivido che si prova da tecnico me lo ha trasmesso Fabio Capello e da due anni ormai collaboro con lui e con il suo staff tecnico dal quale cerco di apprendere sempre di più. Capello è un duro, con lui devi meritarti tutte le conquiste, lui è il capo e su questo non si scherza. Siamo molti sinceri l’un l’altro, ci stimiamo e se devo dire qualcosa gliela dico con schiettezza».

RUSSIA – «La Russia è una nazionale di gran lavoratori, Ignasevic, Kokorin e Berzutskyi potrebbero essere gli uomini chiavi per quanto ci riguarda. C’è grande organizzazione, perché Capello richiede tanto ma organizza il tutto a trecentosessanta gradi. E’ un gruppo tosto e dotato di carattere, sarà dura buttarci fuori. Al mondiale il gruppo non è facilissimo, spero comunque in un progetto a lungo termine che preveda anche Russia 2018».

MILAN – «Il problema non è legato solo al Milan ma anche al calcio italiano, se spostiamo l’orizzonte. Se non arrivano i risultati vuol dire che mancano sia i soldi che i giocatori bravi, oramai il mercato è cambiato ed è indispensabile trovare giovani in gamba. Occorre vedere se si è in grado di selezionare i giocatori, una volta i dirigenti sapevano tutto, aveste dovuto vedere il report che Braida fece su di mei ai tempi».