Bundesliga, parte la caccia al Bayern Monaco - Calcio News 24
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2013

Bundesliga, parte la caccia al Bayern Monaco

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Il nostro focus sulla Bundesliga, che inizierà nel weekend

SI PARTE – Bando alle ciance, nel weekend iniziano i grandi campionati europei e si parte con Francia e Germania. La Bundesliga soprattutto si presenta con una nuova veste agli occhi degli appassionati di calcio internazionale, quest’anno il campionato tedesco annovera la vincitrice della Champions League e la finalista, due squadre l’anno scorso in grado di vincere tutto (il Bayern Monaco) e mostrare un calcio sorprendentemente innovativo e frizzante (il Borussia Dortmund). Non pensate però che in Germania ci siano solo queste due squadre, il calcio teutonico negli ultimi anni ha registrato una crescita che ormai è sotto gli occhi di tutti: stadi splendidi, giovani in campo e società floride dal punto di vista economico, praticamente la vera essenza del pallone. Ma andiamo a dare un’occhiata a come si presenta la stagione 2013-14 della Fußball-Bundesliga, giunta ormai alla sua cinquantunesima edizione.

ZONE CALDE – Torna in prima divisione la squadra della capitale, ultimamente in ascensore tra la Bundes e la Zweite Bundesliga, vale a dire l’Herta Berlino. Due anni fa la dolorosa retrocessione allo spareggio e adesso tocca a Jos Kuhukay far vivere un’annata tranquilla alla capitale europea con il minor pedigree calcistico. Sale anche una squadra molto vintage come l‘Eintracht Braunschweig,in molti la ricorderanno come la prima compagine ad avere lo sponsor sulle maglie (sponsor grazie al quale si aggiudicò Breitner) ma in realtà i gialloblu sono il frutto dell’intenso lavoro di Torsten Lieberknehct, un allenatore del quale sentiremo parlare in futuro. Non parte coi favori del pronostico l’Augsburg, che l’anno scorso si è salvato per il rotto della cuffia: riusciranno il ritorno di Altintop e il promettente Holzhauser a salvare i biancorossi? Lo stesso interrogativo potremmo porcelo per il Mainz, dopo due stagioni ad alto livello il gioiello di Tuchel ha iniziato a scricchiolare e le partenze di Kirchhof e Szalai potrebbero risultare letali, nonostante l’arrivo di Okazaki. IlNorimberga invece, la squadra con lo stemma più brutto della storia ma con più titoli dopo il Bayern, parte un briciolo sopra alle altre concorrenti per la salvezza mentre l’Hoffenheim ha ormai perso lo smalto di un tempo quando era la folle sorpresa della Bundesliga.
 
RIVINCITE E CONFERME – Dopo l’annata horror della passata stagione, deve rifarsi assolutamente il Werder Brema, può farlo con un italiano in più visto l’arrivo del nostro Luca Caldirola. I verdi più che altro finora hanno venduto e a Robin Dutt spetta l’ingrato compito di sostituire la leggenda Schaaf, 39 anni nella città anseatica. Potrebbe continuare invece la striscia positiva dell’Hannover, negli ultimi anni i Roten hanno stupito sia nei confini patri che in Europa e con Mirko Slomka al timone e una difesa di tutto rispetto non è detto che quest’anno non riesca a togliersi soddisfazioni, nonostante la partenza del bomber Abdellaoue direzione Stoccarda. Quest’ultima compagine è chiamata a rilanciarsi dopo un’annata in chiaroscuro, contrassegnata da un buon cammino europeo e nella Deutsche Pokal ma una regular season devastante conclusa al dodicesimo posto, e pensare che fino a pochi anni fa i biancorossi lottavano per il titolo. A proposito di scudettate che raschiano il fondo, a Wolfsburg sembra essere svanita la magia del dopo Dzeko-Grafite, e in questa sessione di mercato la società si è mossa parecchio in uscita e in entrata si è concentrata soprattutto sul limare qualche dettaglio a centrocampo fino ad adesso. Attenzione al Borussia Moenchengladbach, nome lungo come la vista dei dirigenti che per adesso hanno confermato due bei giocatori quali De Jong e Xhaka e mantenuta quasi inalterata l’intelaiatura della scorsa stagione.
 
PIANI ALTI – E’ tempo di riconferme invece per Friburgo e Eintracht Francoforte, le due vere sorprese in positivo della scorsa stagione, riuscite a qualificarsi entrambe per l’Europa League dopo aver insidiato i posti Champions. Alla squadra del Baden è arrivato il promettente Mehmedi, raggiunto dall’ex Arsenal Coquelin e dal velocissimo Pilar per riuscire a fare bene anche in campo internazionale, d’altronde l’allenatore Streich ha mostrato di essere capace e di riuscire a portare in alto il suo team. L’Eintracht ha comprato Flum e Rosenthal proprio dal Friburgo e in più Joselu e Jung danno quel tocco di fresca gioventù che può giovare al navigato Armin Veh. In attesa di capire se questa potrà essere una stagione positiva per l’Amburgo, da anni chiamato al salto di qualità sempre costantemente fallito, passiamo adesso alle due squadre meno vincenti che il calcio mondiale abbia mai conosciuto, lo Schalke 04 e il Bayer Leverkusen. I biancoblu si sono mossi molto (e bene) sul mercato e hanno un centrocampo da fare invidia a molte compagini europee, i rossoneri invece hanno rimpiazzato il buon Carvajal con il nostro Donati e si possono permettere in attacco il sottovalutatissimo Kießling, uomo da minimo 15 reti a campionato: entrambe però devono togliersi la nomea di perdenti, ma con due come Bayern e Borussia è difficile…
 
TESTA A TESTA – Il Borussia Dortmund ha tenuto uno dei migliori allenatore esistenti, Jurgen Klopp è rimasto giallonero nonostante le mille voci di mercato e però ha dovuto sacrificare qualche pezzo pregiato pur riuscendo a battere la concorrenza per i due ex milanisti Sokratis e Aubameyang, oltre uno dei giocatori più attesi di questa Bundesliga, l’armeno Henrik Mkhitaryan. Il gioco brioso e offensivo della banda dell’oro basterà a fermare i campioni di tutto? In Supercoppa di Germania è successo ma il Bayern Monaco vero forse ancora deve arrivare. Innanzitutto i bavaresi hanno ancora molto da spendere a livello di calciomercato, e poi i giocatori devono assimilare gli schemi di Pep Guardiola, l’uomo sulla bocca di tutti in Germania, colui che deve riuscire a fare quanto, e più, di Jupp Heynckes: insomma, in poche parole, Guardiola deve dominare il mondo e instaurare il primo Reich calcistico. 
 
SARANNO FAMOSI – Sono moltissimi i giocatori che possono far gola in Bundesliga, da anni ormai la prima divisione tedesca sforna talenti indigeni e non con una costanza clamorosa. Prendiamo ad esempio i giovani Sorg e Jung, terzini che hanno fatto le fortune di Friburgo e Eintracht Francoforte, oppure Bernd Leno, interessante portiere del Bayer Leverkusen, che tra le sue file annovera anche Sidney Sam, altro gioiello tedesco. E poi Ginter, Herrmann, Lasogga, Rode e Sobiech, talenti cristallini nel giro dell’Under 21 e anche della nazionale maggiore. Dalla Germania c’è davvero tanto da imparare.