2013
Ajaccio, Ravanelli: «Mi piacciono Ziegler e Boakye, ma…»
AJACCIO RAVANELLI JUVENTUS CONTE – Sta per cominciare l’avventura in Ligue1 per Fabrizio Ravanelli, che farà il suo esordio contro il Saint-Etienne. Intervistato da “Tuttosport”, il giovane allenatore ha parlato della sua esperienza in Francia: «Siamo sulla buona strada. Grazie a Giampiero Ventrone, che ho ritrovato carico come una molla, abbiamo lavorato parecchio nella preparazione. Tenacia e condizione fisica ottimale saranno le nostre armi principali per salvarci. E spero che anche Mutu mi dia una bella mano: adesso ha un problemino al ginocchio, ma a livello di mentalità e comportamenti mi ha sorpreso in modo positivo. È ancora un giocatore in grado di fare la differenza».
Inevitabile parlare di Juventus per Ravanelli, che lo ha fatto anche in chiave calciomercato: «Qualcuno che farebbe al caso nostro c’è: le priorità sono un laterale sinistro e una punta. Come Ziegler e Boakye? Lo svizzero a livello tecnico sarebbe perfetto, però temo che abbia un ingaggio superiore ai nostri parametri. Boakye sarebbe un’opportunità interessante. A Sassuolo ha fatto bene, sono convinto che si imporrebbe anche in Francia. Ma se rientra a Torino, come ho letto in questi giorni, diventa dura strapparlo a Conte. I club sono in contatto per organizzare un’amichevole a settembre, durante la pausa delle Nazionali. L’idea è quella di portare la Juve qui in Corsica per una partita in memoria del nostro presidente Michel Moretti. Supercoppa? Conoscendo Conte, che non mollerebbe nemmeno il trofeo dell’oratorio, sono certo che porterà tutti oltre i propri limiti. È la sua forza. Antonio non è solo il miglior tecnico italiano: è il Messi degli allenatori. In Italia la Juve è sempre la favorita, la vera lotta sarà dietro: penso a Napoli e Fiorentina. In Champions? Sono altrettanto fiducioso. La Juventus è già competitiva così. Quello che le manca a livello di giocatori rispetto alle big europee lo compensa grazie a Conte. Quasi tutte le favorite della Champions hanno cambiato allenatore, la Juve no. La continuità tecnica è un aspetto importante. Ibarbo? Giocando con grandi campioni non potrebbe che migliorare e sfruttare ancora meglio la sua velocità impressionante. Giaccherini? Sarà determinante in Inghilterra. E sono convinto che a Conte un giocatore così mancherà parecchio».