2012
Il derby è ufficialmente iniziato: conferenza congiunta, interlocutori e piccioni?
Vittoria contro il Panathinaikos già in archivio, adesso in casa Lazio si pensa solo al derby. Mancano tre giorni al match più atteso dell’anno, ma nella Capitale la stracittadina si gioca anche fuori dal campo. E ad animare la sfida ci ha pensato ancora una volta il presidente Lotito: “Io nella Lazio ci metto la faccia, nella Roma invece non si capisce chi sia l’interlocutore – ha dichiarato nella giornata di ieri -. Ad oggi il capitale è composto da Unicredit e da un referente americano che non conosco”. James Pallotta, presidente della Roma, è stato informato delle parole di Lotito quando si trovava a New York e con il sorriso stampato sul viso si è limitato ad un semplice “Lotito? He is funny…”. Tradotto: lui è divertente. E questa sera il patron biancoceleste in zona mista dopo la vittoria contro il Panathinaikos ha preferito non replicare: “Non rispondo, voi avete attivato una polemica tra Roma e Lazio. E’ stato solo un fraintendimento. Ci sono scelte differenti, io ho scelto di essere presente, altri fanno in maniera differente, ma non vuol dire che sia sbagliato”. Conoscendo Lotito queste dichiarazioni non sono vere al cento per cento, ma anche questo è il derby. E a chi gli chiede perché la Lazio ha rifiutato la proposta della Roma di mandare in scena una conferenza congiunta di Petkovic e Zeman risponde così: “A me non è mai pervenuta nessuna richiesta, poi se le richieste vengono pervenute via piccione, noi siamo aquile, i piccioni ci mettono troppo ad arrivare”. Ma il Lotito pre-derby non si placa neanche davanti alle telecamere di Sky: “Scaramantico per il derby? No, come diceva Kant io curo il noumeno non il fenomeno”, dichiarazioni che lasciano senza parole i giornalisti in studio, ma che ci fanno ricordare ancora una volta come si vive il derby nella Capitale. Non può sfuggire neanche Vladimir Petkovic alla tensione del derby, ma con lui è tutta un’altra storia: “Quando ho capito l’importanza di questa partita? Dalla prima domanda del primo giorno si parlava solo del derby, io dico sempre che si gioca anche lì per tre punti ma quelli sono d’oro”. Qualcuno però ha tramato quando sul 3-0 per la Lazio ha visto entrare in campo Hernanes e Klose, ma anche in questo caso il tecnico biancoceleste ha la risposta pronta: “Se li ho inseriti vuol dire che mi servivano. In questo momento avevano bisogno di prendere ritmo partita e confidenza con il campo, è stato così anche per Lulic”. Il derby è ufficialmente iniziato.