Cagliari, occasione ideale per rialzare la testa

E finalmente arrivò il giorno in cui si aprirono le porte dell’Is Arenas. Il Cagliari è pronto a gustare il primo assaggio dell’affetto del proprio pubblico, per il momento limitato a circa 4500 unità. Come noto la Commissione provinciale di vigilanza ha dato il via libera per l’apertura parziale dell’impianto quartese a partire dal match contro il Pescara. Nelle prossime settimane gradualmente potrà essere occupato anche negli altri settori oltre che nei soli distinti, fino a renderlo capace di dare una spinta in più alla squadra allenata da Massimo Ficcadenti come si spera e come è stato più volte dichiarato a gran voce dai tanti sostenitori che non vedevano l’ora di riabbracciare la compagine isolana.

In Sardegna arriva domani il rinato Pescara di Giovanni Stroppa, reduce da due risultati utili frutto del pareggio esterno contro il Bologna e della vittoria, prima stagionale, all’Adriatico colta nel finale contro il Palermo di Gasperini grazie ad una magia di Weiss. Gli abruzzesi meritano tutte le attenzioni del Cagliari, ma i rossoblù hanno l’estrema necessità di dare una svolta al proprio campionato scrollandosi di dosso i problemi esterni e interni vissuti dall’inizio del torneo. La questione legata allo stadio adesso è risolta, ma serve ritrovare quella concretezza nella manovra e nella finalizzazione che, nonostante le dignitose prestazioni sempre offerte finora, non hanno ancora permesso ai sardi di ottenere i tre punti sul campo. E quale migliore occasione se non all’esordio davanti al proprio pubblico?

Diversi i problemi di formazione che tengono in apprensione l’allenatore fermano, che è chiamato adesso a mettere le basi per una veloce risalita dai bassi fondi della classifica che, a vederla, piange, considerato il penultimo posto in coabitazione con un Siena partito con 6 punti di penalizzazione. Mancheranno due elementi di fondamentale importanza come il capitano Daniele Conti, tra i migliori al Meazza contro il Milan prima di punire Pazzini per un vigliacco fallo commesso dal rossonero nel corso del secondo tempo, guadagnadosi il rosso, e di Andrea Cossu (difficile il suo recupero in extremis, ma mai dire mai), punto di riferimento della squadra quando serve avanzare per fare male all’avversario. Anche se finora gli attaccanti non hanno dimostrato di poter incutere timore. L’unico centravanti andato a segno è Marco Sau, che dovrebbe partire dalla panchina ma che si rivelerebbe un’ottima carta anche a partita in corso come dimostrato dal tonarese stesso in occasione del match del Barbera contro i rosanero. Pinilla, Thiago Ribeiro, Ibarbo e Larrivey sono ancora a secco. Magari il sostegno dei fidelizzati che avranno il privilegio di vedere la squadra dal vivo riuscirà a permettere loro di uscire dall’astinenza da gol.