2012
Italia, Prandelli: “Vorrei Totti, stimo Zeman. Ma la Juventus…”
ITALIA PRANDELLI TONI ZEMAN TOTTI JUVENTUS – Dal ritiro della Nazionale a Coverciano, ha parlato pochi minuti fa il c. t. dell’Italia Cesare Prandelli. Il tecnico ha parlato di vari argomenti di stretta attualità, queste alcune delle sue parole:
“Il ritorno di Toni alla Fiorentina? Mi ha fatto sorridere. Conoscendo Luca ed il presidente Andrea Della Valle so che si rispettano e si stimano. E’ un bel gesto d’amicizia, un gesto sportivo, secondo me Luca si presenterà ai suoi tifosi nel modo migliore. Anche se ha 35 anni. Il ritorno in nazionale di Pazzini? Quando hai delle alternative è sempre un vantaggio per la squadra. E poi per far capire a tutti che chiunque si impegni e renda, ha una possibilità. Senza preclusioni”.
Sul modulo: “Vorrei proporre una squadra molto più intensa a livello di gioco. Quindi devo avere delle alternative tattiche. Già da oggi comunque, in allenamento, proveremo qualcosa. La difesa a tre? Attenzione, non credo cambieremo qualcosa subito, anche se non mi sento di dire che venerdì giocheremo a quattro. Devo fare delle prove. L’esclusione di Cassano? Il motivo è che è al 60% della condizione. Sulle sue dichiarazioni al Milan, non ci voglio entrare“.
Sui fantasisti: “Totti ci starebbe benissimo in nazionale, se avesse sempre questa condizione. Giovinco? Deve solo trovare continuità. Questo vale per tutti i giovani. Blocco Juve? La Juventus ha cominciato prima di altri a puntare sugli italiani, per questo ha più giocatori convocati”.
Su Zeman: “La mia considerazione su di lui è sempre stata altissima. Quando sui banchi di Coverciano si studia il 4-3-3, si studia Zeman. E’ un punto di riferimento. Poi, perchè con qualcuno abbia avuto problemi o minori occasioni in carriera non lo so. In campionato la Juve fin da subito ha dato continuità, e si è riproposta a grandi livelli. Ho grande curiosità sulla Roma e la Lazio. Ovviamente vedo bene anche Napoli ed Inter. Se devo scegliere, la Lazio mi sembra quella che abbia dato qualcosa in più”.