Euro 2012, verso Italia-Croazia: buona la prima, promossi, rimandati e bocciati - Calcio News 24
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Euro 2012, verso Italia-Croazia: buona la prima, promossi, rimandati e bocciati

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La sensazione pre Italia-Spagna è stata confermata in pieno: Cesare Prandelli è stato abile a ricompattare il gruppo dopo le turbolenze iniziali – scandalo scommesse ed amichevoli poco felici – presentando una squadra solida e propositiva. Al netto dei venti minuti finali, l’Italia ha tenuto testa alla Spagna campione, impensierendo in più occasioni la retroguardia avversaria e disputando una partita a ritmi elevatissimi. Di seguito un’analisi del rendimento dei singoli in vista degli impegni futuri. Già giovedì contro la Croazia.

PROMOSSI – Innanzitutto il pacchetto difensivo. L’Italia – la storia lo insegna – è in grado di esaltarsi quando c’è da soffrire per mantenere il risultato, quando i suoi difensori si tramutano in gladiatori. Il passaggio alla difesa a tre – mai impiegata da Prandelli nella sua esperienza da commissario tecnico – seppur palesando qualche difficoltà di posizione e nell’applicazione del fuorigioco, ha dato i frutti sperati. Ottimi Buffon (7) e Chiellini (7), De Rossi (7) formato diga e favorito dall’assetto a tre – più regista arretrato che marcatore puro – in difficoltà nei riferimenti soltanto quando Del Bosque ha impiegato un vero centravanti di ruolo. Bene Bonucci (6.5), a volte impreciso ma autore di una prova di temperamento.

Nel settore mediano ha brillato Marchisio (7): ha rincorso con abnegazione gli intermedi spagnoli senza rinunciare, in fase propositiva, ai suoi consueti inserimenti. Bene Pirlo (6.5) nella ripresa: ingabbiato da Del Bosque nella prima frazione, si è acceso poi illuminando Di Natale nell’occasione del vantaggio. Non una delle sue migliori prove, ma il fenomeno della Juventus non si discute. Fondamentale. Maggio (6), viceversa, ha alternato un gran primo tempo ad una ripresa timida, ma nel nuovo modulo risulta una garanzia.

Tra gli attaccanti è ancora confermata l’idea iniziale: ad incidere sono stati i subentranti. Di Natale (7) in primis: in stato di grazia da oramai tre anni, il bomber dell’Udinese alla prima palla giocabile ha fatto centro, trafiggendo con freddezza Casillas e dimostrandosi una pedina di sicuro affidamento. Bene anche Giovinco (6.5): pochi minuti per lui, sufficienti a mettere in luce il suo estro e la lungimiranza nell’assist. Il tutto attendendo l’apporto in termini di grinta e dinamismo che Fabio Borini potrà garantire alla causa azzurra.

RIMANDATICassano (6-) e Balotelli (5.5). Partiamo dall’attaccante barese: la prova è assolutamente sufficiente, ha tenuto palla nella prima frazione e si è distinto nell’ultimo passaggio. Innalzando il livello qualitativo a disposizione degli undici di Prandelli. I dubbi – troppi – risiedono nella sua condizione fisica: Cassano è stato lontano dal campo per diversi mesi e non sembra attualmente all’altezza di novanta minuti ed impegni ravvicinati in una competizione così agonistica.

Capitolo Balotelli: andiamo con ordine. La prestazione: fisicamente – è pacifico – ha un peso diverso dai  suoi colleghi di reparto. Peso avvertito in pieno dai difensori spagnoli, che nell’impatto fisico con il centravanti del City hanno spesso avuto la peggio. Tutto il resto però è la solita inconfutabile storia: approccio sufficiente, svogliato, non aderente ad una gara di tale rilevanza. Nervosismo in dosi massicce, falli commessi in ripetizione e cartellini in agguato: non sembra pensare all’interesse generale della squadra ed alla possibilità di penalizzarla, ma soltanto a se stesso.

BOCCIATIGiaccherini (5) e Thiago Motta (5) – Il primo è sembrato inadeguato ad un palcoscenico del genere: male in occasione del gol quando ha tenuto in gioco Fabregas, in bambola su Jesus Navas nel finale di gara, troppo timido in generale. Male anche il centrocampista del PSG: basso agonismo e ritmo lentissimo, l’esperienza in un torneo statico quale la Ligue 1 non ha di certo giovato al dinamismo dell’italo-brasiliano.

COSA PUO’ CAMBIARE – Dando per scontata, a questo punto, la riconferma del 3-5-2 e l’assenza di Barzagli per infortunio, qualche modifica in vista della prossima gara potrebbe giungere dal centrocampo in poi: Balzaretti insidia Giaccherini, Nocerino in prima battuta e Montolivo poi scalpitano alle spalle di T.Motta. L’attacco: Di Natale, Giovinco e Borini – 47 gol in tre nell’ultimo campionato – lottano per una maglia. E la sensazione forte è che possano rappresentare la chiave di svolta del percorso italiano ad Euro 2012.