Donadoni: “Quel giorno in cui la Spagna ci eliminò…”

Roberto Donadoni, contattato dalla redazione della Gazzetta dello Sport, è tornato a parlare della gara persa quattro anni fa contro la Spagna, ai quarti di finale di Euro2008. L’ex ct della Nazionale ha ammesso che quella compagine non era più forte di quella azzurra, reduce dal trionfo mondiale: “Quel giorno la Spagna non fu così superiore all’Italia, il resto è questione di se e di ma. Di indiscutibile c’è che quel ciclo è stato aperto con grandi giocatori di grandi club e che quella squadra dopo l’Europeo ha vinto anche il Mondiale: ma sì, sarebbe nata lo stesso. Cosa provo per quella sconfitta? Dispiacere: per non aver potuto portare a termine il lavoro di rigenerazione del gruppo del 2006 con un ricambio generazionale. Euro2008 Deludente? E allora il Mondiale 2010 cos’è stato, una catastrofe? Quella clausola era solo la dimostrazione di un ragionamento che non era di prospettiva. Ne potevo firmare una che mi avrebbe messo al sicuro in caso di mancata conferma, ma non la volli. Differenze tra la vecchia Spagna e quella attuale? In quattro anni qualcosa si rigenera, qualcosa si perde. Oggi è una squadra con più consapevolezza ed esperienza, ma anche più responsabilità: ci sono vantaggi e pure un peso psicologico in più. Mi piace l’idea di calcio di Prandelli, e non perché il filone spagnolo oggi va di moda: il mio progetto puntava a fare qualcosa di simile, ma non ho avuto il tempo per portarlo a termine.“