Italia, Prandelli: “Ora pensiamo al calcio giocato”

Cesare Prandelli, intervenuto in conferenza stampa a Coverciano alla vigilia dell’amichevole di Zurigo con la Russia, ha parlato della preparazione degli azzurri in vista dell’Europeo: “Non sono preoccupato per i ragazzi, stiamo lavorando bene. Da questo primo periodo di ritiro posso dire che sono soddisfatto. Abbiamo avuto la disponibilità da parte di Giorgio (Chiellini, ndr) di cominciare a lavorare quattro giorni prima, anche grazie alla Juventus, ma non voglio rischiarlo per ora. Domani dobbiamo sfruttare bene la partita nell’ottica dei prossimi incontri. Sappiamo che ci manca qualcosa a livello fisico ancora, ma stiamo intensificando il lavoro per farci trovare pronti”.

Il commissario tecnico dell’Italia ha poi proseguito: “Avrei voluto darvi la formazione, ma voglio aspettare per fare le ultime valutazioni circa alcuni giocatori. Parole Buffon? Sarebbe sbagliato ritornare sull’argomento, se devo entrare per un attimo posso dire che mi sento un po’ in imbarazzo a difendere certi sfigatelli, perché si tratta di 40-50 sfigati. Situazione terremotati? Stiamo pensando a qualcosa, bisogna restare uniti. Monti? Ho rispetto per il suo pensiero, ma non voglio tornare sull’argomento, perché vorrei spostare l’attenzione sul calcio giocato e sui prossimi impegni. Poi affronteremo questi argomenti, magari con più serenità, che ora penso manchi”.

“Abbiamo solo una partita, avrei preferito giocarne di più per fare alcune valutazioni e provare diverse soluzioni tattiche, ma dovremo far tesoro del lavoro che stiamo svolgendo e che stiamo intensificando”, ha concluso il tecnico della nazionale italiana.