2016
Inter, verso l’ok della UEFA per il FPF
Controlli da Nyon: bilancio 2015/16 attorno al -30 concordato
Sembrava una missione impossibile, invece l’Inter sta portando a termine l’impresa: rientrare, cioè, nei paletti fissati dall’Uefa ed evitare così le sanzioni che le sarebbero inflitte se chiudesse il bilancio a -30 milioni. La società nerazzurra rispetterà, dunque, i patti per il Financial Fair Play, ma bisognerà raggiungere il “break even” per l’esercizio della prossima stagione per evitare la multa da 14 milioni di euro arrivata con la condizionale lo scorso maggio.
LE SFIDE – I contatti con l’Uefa sono frequenti e, infatti, ci saranno altri viaggi in Svizzera dopo quello di due settimane fa. La tempistica resta lunga, ma i buoni numeri delle ultime sessioni di mercato, il taglio dei costi fissi e il lieve aumento dei ricavi fa ben sperare. Resta da capire, secondo La Gazzetta dello Sport, se alcune voci vengano stralciate, se cioè non rientreranno i costi per i lavori e l’affitto di San Siro, oltre che le spese legate al vivaio. L’Inter, che sta per vincere questa sfida, dovrà poi generare plusvalenze per 50 milioni di euro nel prossimo mercato.