Shevchenko sul Milan :«Delusione ultimi anni non cancella i successi» - Calcio News 24
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2016

Shevchenko sul Milan :«Delusione ultimi anni non cancella i successi»

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«Europeo competizione spettacolare e incerta»

Andrij Shevchenko, ex attaccante di Milan e Chelsea, volerà agli Europei di Francia, come vice ct: «Sto vivendo una bellissima esperienza con la mia nazonale che ha tante qualità da spendere – dice Sheva intervista da Il Giornaleproverò ad aiutare i calciatori con l’esperienza che ho accumulato giocando nel calcio Europeo. Il nostro obiettivo è quello di superare il primo turno – poi un commento sui suoi ex allenatori – ll mio punto di riferimento? Ho ricevuto consigli da tutti: Mourinho, Zaccheroni, Maldini, Ancelotti e Lobanowsky»  

L’EUROPEO – «Che competizione sarà? Di sicuro sarà spettacolare e incerta fino alle fine. Non sarà facile per nessuno, neanche per quelle squadre che partono favorite. La finale di Champions? Dà emozioni incredibili. Tutti la sognano, ma in pochi possono viverla. Vale come un mondiale. Come possono Atletico e Real preparare questa sfida? Non esiste un modo. C’è bisogno di concentrazione prima e spensieratezza poi. Per Simeone è una rivincita dopo Lisbona. Per Zidane il battesimo del fuoco. Immagino una sfida bellissima. Sarò a San Siro, non voglio perderla».

LA FINALE DI MANCHESTER NEL 2003«Una sfida epica. Non una partita bellissima, ma uno scontro tra le migliori squadre di quel momento. Terminò i rigori, che sono un colpo al cuore per i tifosi ed un dramma per chi perde. Il mio ricordo è bellissimo, perché fu una cavalcata molto lunga. L’ultimo rigore? Mentre mi avviavo al dischetto pensavo solo a come avrei tirato quel rigore prima di incontrare lo sguardo di Buffon. Dal frastuono dello stadio non riuscivo a sentire neanche il fischio dell’arbitro. Per dieci secondi continuavo a guardare prima Buffon, poi l’arbitro e poi ancora una volta Buffon. Il portiere della Juve? Una leggenda».

LA SEMIFINALE CON L’INTER – «Non ho più vissuto una vigilia così accesa e folle. I tifosi erano eccitati, la città in ebollizione. I giornali mettavano in discussione i due allenatori. Quando Abbiati parò su Kallon, perdemmo due anni di vita. Abbiati? Grande professionista e brava persona. Gli auguro il meglio. Il Milan di ora? Sono molto triste. Mi dispiace per i tifosi, per il nome del Milan e per il presidente. Ma sono sicuro che Berlusconi troverà la soluzione. Un Milan senza Berlusconi? Sarà lui a decidere quando passare il testimone. Il suo amore verso il Milan è grande, quindi sarà una scelta tormentata. Se venderà, troverà una persona degna. Però nessuna delusione degli ultimi anni può cancellare quello che ha fatto Berlusconi negli ultimi 30 anni».