2015
Maran: «Vi spiego il mio Chievo sfrontato»
A lezione di tattica e movimenti da Rolando Maran
Il Chievo lassù in cima alla Serie A può essere una sorpresa, ma fino a un certo punto. Rolando Maran spiega la ricetta del suo Chievo, che va sempre a recuperare la palla in alto per poi percorrere meno spazio per attaccare, il tecnico dice di aver attaccanti generosi e portati al sacrificio giusto per questo genere di pressing, a proposito del quale sottolinea che i suoi uomini non devono preoccuparsi della profondità e rimanere corti. Il pressing poi si fa anche al centro ma con attenzione, non bisogna lasciare un uno contro uno a tutto campo come spiega Maran.
LA TATTICA – Sono i due attaccanti Meggiorini e Paloschi a lanciare il pressing, come afferma Maran: «Se va male dobbiamo scappare e coprire lo spazio. Contro le grandi il Chievo deve essere sfrontato, senza freno a mano. Serve intensità e voglio poche pause, se cambia intensità si smette anche in allenamento». Il Chievo ha cambiato modulo, Maran illustra come Birsa trequartista faccia da schermo con Castro e Hetemaj pronti a inserirsi. Bisogna appoggiarsi sulle punte, dice Maran: «Così facendo si obbliga la difesa a stringere e aprire spazi ai lati, così si eludono gli schieramenti».
LE PUNTE – Come spiega nell’intervista a La Gazzetta dello Sport, l’idea di Maran è quella di avere i centrocampisti sempre a supporto delle punte e i terzini devono saper attaccare, gli attaccanti inoltre devono far reparto. «Non sono sicuro che riuscirei a far fare il lavoro di Paloschi e Meggiorini a due punte in una grande squadra, magari con gli altri nove calciatori giocherei diversamente, dovrei adattarmi» continua Maran, che infine promuove Dainelli come possibile nuovo allenatore e elogia Birsa che se ne intende di tattica.