2015
Galliani: «Berlusconi volle subito Mario»
L’a.d. del Milan ha svelato un retroscena sull’affare Balotelli
Sembrava a rischio per la sfida contro l’Udinese ed, invece, Mario Balotelli è sceso in campo e ha anche segnato un gol importante per la vittoria. L’episodio ha rievocato all’amministratore delegato del Milan quanto accaduto nel maggio 2013 alla vigilia di un match decisivo per la qualificazione alla Champions League: «Prima di Siena Mario aveva un piccolo problema muscolare e pareva che non potesse essere convocato. Lo mandammo da uno specialista che escluse rischi in caso di utilizzo. Mario giocò e segnò pure un rigore. L’altro giorno fu accompagnato da Meersseman per un consulto: anche in questa visita furono negati pericoli. Martedì gliel’ho ricordato “ogni volta in cui ha degli acciacchi e poi scendi in campo fai sempre gol”. Non reagisce ai falli degli avversari? Sta prendendo troppe botte, va bene il self control ma salviamo il soldato Balotelli», ha raccontato Adriano Galliani ai microfoni del Corriere della Sera.
IL RETROSCENA – Il dirigente del Milan a La Gazzetta dello Sport ha, invece, rivelato il contatto telefonico con il presidente Silvio Berlusconi ad agosto, quando è emersa la possibilità di far tornare Balotelli: «Presidente, io un’idea ce l’ho: si tratta di un potenziale campione, che ci sarebbe utilissimo, potrebbe arrivare in prestito e con ingaggio parzialmente pagato dal suo attuale Club”. Il presidente Berlusconi: “Davvero? Mi sembra impossibile, chi è?”. “Presidente, è in piedi o seduto?”. “In piedi”. “Meglio che si sieda”. “Mi sono seduto”. “Balotelli”. “Subito. Prendiamolo subito”».