Calciomercato, le pagelle: Napoli

L’analisi delle operazioni in entrata e in uscita degli azzurri: voto al mercato 5

La stagione del Napoli è iniziata nell’incertezza più totale già dall’immediato dopo Benitez. Sono stati tanti i nomi che si sono susseguiti, da profili internazionali come Klopp ed Emery passando poi per Mihajlovic, Prandelli, Montella e Spalletti. Alla fine la scelta è ricaduta su Maurizio Sarri, maestro di calcio che dopo le ottime annate alla guida dell’Empoli è sbarcato per la prima volta in carriera in una big del calcio italiano. Scontati gli acquisti di fedelissimi come Valdifiori e Hysaj, giocatori che hanno fatto benissimo durante la passata stagione alla corte dei toscani. Ma non sono bastati questi nomi, così come non è bastato il ritorno di Pepe Reina, idolo della curva azzurra, a placare il malumore della piazza partenopea. L’era Benitez si è infatti chiusa nel peggiore dei modi, e chi si aspettava un segnale forte da De Laurentiis in sede di calciomercato è rimasto deluso. Vediamo ora nel dettaglio le operazioni estive del Napoli. ACQUISTI: Reina, Gabriel, Chiriches, Hysaj, Allan, Chalobah, Valdifiori, Dezi (riscattato), El Kaddouri (fine prestito). CESSIONI: Colombo, Sepe, Andujar, Mesto, Uvini, Britos, Maiello, Gargano, Inler, Dumitru, Michu, Vargas, Zapata.

MIGLIOR COLPO – Gli acquisti di Valdifiori e Allan di sicuro hanno dato qualcosa in più al centrocampo del Napoli, ma il ritorno di Pepe Reina resta la ciliegina sulla torta della sessione estiva. Lo scorso anno i partenopei hanno pagato a caro prezzo il mancato riscatto dell’estremo difensore spagnolo, e già in queste prime due giornate di campionato l’ex Bayern Monaco è risultato decisivo in più di un’occasione. Un leader ritrovato, sia dentro che fuori dal campo. E con Euro 2016 sempre più vicino il portierone azzurro farà di tutto per guadagnarsi una convocazione tra le fila della Spagna di Del Bosque: per il Napoli un motivo in più per sorridere.

PUNTI DEBOLI – Nonostante le diverse operazioni portate a termine l’organico del Napoli è tutt’altro che completo. Nelle ultime ore i partenopei hanno cercato di strappare Soriano alla Sampdoria, nota vicenda che si è poi conclusa nel caos più totale. Le lacune erano chiare già dallo scorso anno: la difesa era il reparto da rinforzare senza se e senza ma. Gli arrivi di Chiriches e Hysaj, considerante le partenze di Mesto e Britos, vanno a colmare numericamente gli spazi vuoti, ma per il salto di qualità serviva qualcosa di diverso. Non è un caso che nelle prime due giornate la compagine di Sarri ha già subito 4 reti, senza dimenticare i pasticci difensivi, con Albiol assoluto protagonista, che hanno portato gli attaccanti avversari a presentarsi a tu per tu con Reina. Al tecnico azzurro il compito di lavorare sulla fase difensiva, ma con qualche nome del livello degli attaccanti sarebbe stato tutto più facile.

VOTO FINALE 5 – Al calciomercato del Napoli non possiamo non assegnare una valutazione insufficiente: voto 5. Se gli acquisti sono serviti per rispettare quelle che sono le idee tattiche di Maurizio Sarri, a far scendere il voto sono inevitabilmente le operazioni non concluse. Due su tutte: Astori e Soriano. Il primo, dopo aver trovato l’accordo con il Cagliari, non è arrivato per il solito motivo legato ai diritti d’immagine; il secondo è invece sfumato proprio sul gong dopo i tentennamenti dovuti ancora al lato burocratico. Corsi e ricorsi storici insomma, con De Laurentiis che però resta fermo sulle proprie idee. La piazza è delusa, le prime due giornate di campionato hanno sottolineato le già evidenti lacune di una rosa incompleta: chi avrà ragione alla fine?