Campionato pazzo? In fondo già lo sapevamo - Calcio News 24
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2015

Campionato pazzo? In fondo già lo sapevamo

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tevez pirlo vidal

Quando manca la fuggitiva (Juventus) viene meno l’ordine e sembra di non capirci più nulla

Con la sessione di calciomercato tuttora aperta appare un tantino improvvisato lasciarsi andare a pronostici o addirittura alle classiche griglie scudetto: come vedrete le operazioni dell’ultima settimana altereranno parte degli equilibri che ora sembrano consolidati in termini di valori. La prima giornata di Serie A ha però confermato quella sensazione via via crescente dopo le evoluzioni che hanno interessato il mercato della Juventus: il rischio è quello di assistere ad un campionato matto, valutiamo le ragioni.

LA PRIMA DELLA CLASSE – I fuggitivi portano ordine. Perché? Semplice: uno in testa e tutti gli altri a rincorrere. Diventa così una sorta di competizione controllata: la più forte e bella davanti che quasi fa campionato a sé, le altre che si attrezzano per metterla il più possibile in difficoltà. Negli ultimi due anni il copione è stato pressoché identico: la Juventus in fuga, la Roma la migliore delle (non) antagoniste. La sconfitta casalinga dei bianconeri in favore dell’Udinese è soltanto un segnale, ci mancherebbe, che però se sommato alle oramai proverbiali (sembra una cantilena) cessioni di Pirlo, Vidal e Tevez diventa qualcosa più di un segnale: Juve tagliata fuori? Ma neanche per scherzo. Juve non più fuggitiva? Ecco, iniziamo a ragionare. E di conseguenza ecco il caos: ci manca la fuggitiva, non abbiamo più i nostri punti di riferimento, oramai ci eravamo abituati. Quasi accomodati. E ci sembra di non capire più nulla.

LA CONCORRENZA – Boccone ghiotto! Verrebbe da pensare. E’ l’ora di fare la squadra, come si dice in gergo, quella più forte possibile per approfittare dell’eventuale anno di transizione della Juventus e lasciarsi trovare pronti. Carpe Diem, cogliere la palla al balzo insomma: il treno passa oggi e non è detto lo faccia anche domani. Vedete in tal senso squadroni all’orizzonte? Tante buone squadre, sicuramente, ringrazia il livello medio del torneo che sembra ulteriormente migliorato dopo il salto già effettuato nella scorsa estate. Si è mossa la Roma, forse più delle altre almeno in termini quantitativi, si sono agitate le milanesi, Lazio e Fiorentina hanno inserito elementi interessanti su una buona struttura ma ad entrambe manca ancora qualcosa, il Napoli ha provato per la prima volta a condurre un mercato cosiddetto intelligente. Insomma tutto bene, ma a voi oggi sembra esserci qualcuno in grado di prendere il posto della Juventus da fuggitiva? Qualcuna capace di staccare il gruppone?

NULLA CHE STONA – La metafora ciclistica funziona meglio delle altre dunque per spiegare cosa stia accadendo ai massimi sistemi della Serie A. E non può far impallidire il senso di una prima giornata di campionato oggettivamente folle: Juventus e Napoli a quota zero in compagnia del conclamato Milan, la Roma che ringrazia Rafael per il punto gentilmente concessole in quel di Verona, l’Inter che segna in pieno overtime dopo aver giocato per buona parte della ripresa in superiorità numerica contro l’Atalanta. Delle grandi o aspiranti tali convincono soltanto Lazio e Fiorentina, ma il senso è: non vi stupite se domenica prossima tutto quanto avete appena visto sarà ribaltato o pesantemente rimesso in discussione. La sensazione è che, quest’anno, si possa andare avanti così: ne guadagna lo spettacolo, ci rimettiamo noi addetti ai lavori. Pazienza, ce ne faremo una (gran bella) ragione. Ah, calciomercato permettendo: se qualcuno cala gli assi sul traguardo beh, non ci aveva avvisato.