2015
Atalanta: allenamenti da Navy Seals | GdS
Un pool di esperti a disposizione di Reja per la preparazione
Si è affidato ad un pool di preparatori atletici Edy Reja per assicurare uniformità di rendimento: l’allenatore dell’Atalanta, che si è affidato a Gigi Febbrari, punto di riferimento già durante la sua esperienza alla Lazio, vuole evitare un’altra stagione di alti e bassi. I collaboratori di Febbrari si sono divisi i compiti: gli allenamenti con il Gps spettano ad Andrea Riboli, gli infortuni sono di competenza di Matteo Moranda, mentre Francesco Vaccariello si occupa delle questioni generali e dei rapporti con il responsabile dello staff. Di sera poi vengono analizzati e confrontati i risultati.
LE NOVITA’ – Come evidenziato da La Gazzetta dello Sport, Reja vuole che i giocatori abbiano lo stesso minutaggio. Per questo ha chiesto tante amichevoli. Inoltre, punta sulla corsa e la coordinazione, anziché sul lavoro con le macchine. E si è lavorato sin da subito con il pallone. Sta facendo tendenza il Total resistance exercise, un esercizio a corpo libero studiato per i Navy Seals: due tiranti, vincolati al soffitto e provvisti di maniglie, permettono di lavorare sui muscoli, usando solo il peso corporeo come carico. Un lavoro di sospensione per tonificare i muscoli di spalle e braccia, ma anche per potenziare addominali e gambe. I risultati finora sono stati soddisfacenti: bene, ad esempio, Maxi Moralez, mentre chi ha il fisico più pesante come Denis e Stendardo ha evidenziato qualche difficoltà.
L’ESPERTO – Della preparazione ha parlato Francesco Vecchiarello: «Non serve partire a razzo, bisogna programmare il lavoro in modo graduale. L’obiettivo per una squadra come l’Atalanta resta lo stesso: una salvezza tranquilla. Il dietologo segue il lavoro di ogni giorno, conosce tutto di ogni giocatore: cosa mangia, cosa rifiuta. Ho trovato i ragazzi in forma: nessuno si è presentato sovrappeso al raduno. Bravi davvero».