2015
Bartra o non Bartra, strappo alla regola per Sarri?
Si infiamma il calciomercato del Napoli: Allan e Astori da ufficializzare, poi lassalto al secondo difensore
Il Napoli ha in agenda la definizione degli ultimi dettagli nelle tre trattative che hanno caratterizzato i recenti giorni partenopei: Allan, Astori e Gabriel attendono il via libera per unirsi al resto della squadra già impegnata nel classico ritiro estivo di Dimaro. Poi, formata l’ossatura della squadra, si lavorerà più coperti e dunque consapevoli al secondo centrale difensivo: Nikola Maksimovic e Marc Bartra i nomi caldi in casa Napoli.
L’ASSE PORTANTE – Fondamentale però che queste trattative vadano in porto senza ulteriori intoppi: Allan è l’uomo giusto per completare il terzetto di centrocampo che ha in mente Maurizio Sarri. Sarà il suo Valdifiori – quest’oggi presentato a Dimaro, il regista ha parlato di Napoli come dell’occasione di una vita – a guidare il palleggio e gestire i tempi della squadra, capitan Hamsik pronto a sostenere la manovra ed inserirsi in zona gol con i suoi proverbiali tempi di gioco: Allan in tal senso appare perfetto nelle vesti di motore della mediana, l’uomo della corsa, della sostanza e della fisicità, del recupero palla – primo nella statistica della scorsa stagione – e dei piedi educati che non tradiscono la patria brasiliana. Poco male Astori a 5.5 milioni di euro: a Roma non ha dato il meglio ed avrà fame di rivalsa ma ha comunque collezionato 24 presenze nella seconda difesa della Serie A e resta pedina affidabile come alternativa in un pacchetto arretrato.
BARTRA O NON BARTRA – Le operazioni appena citate consentirebbero al Napoli di guardare al futuro con maggiore tranquillità: portato a casa il grosso non mancherebbe il tempo per definire la squadra con intelligenza. Perché a quanto pare arriveranno due centrali difensivi alla corte di Sarri – via Britos ed Henrique – per rivoluzionare un settore rivelatosi non all’altezza delle ambizioni: l’investimento supererà i dieci milioni ed i profili individuati dal direttore sportivo Giuntoli sembrano rispondere ai nomi di Maksimovic e Bartra. E qui entra in scena Sarri: mai nascosta la preferenza per i calciatori italiani, in caso di innesti stranieri l’allenatore prediligerebbe chi ha già militato nel campionato italiano. Profilo centrato in tal senso Maksimovic, meno Bartra che ad oggi ha giocato sempre e solo con il Barcellona. Che non parla l’italiano e che dovrebbe ambientarsi in una Serie A assaggiata soltanto in tv.
ECCEZIONE? – E’ un’ipotesi non da escludere, valutiamo le ragioni: le richieste che il Torino avanza per il difensore serbo sono come al solito elevatissime e probabilmente superiori al reale livello del buon centrale slavo, Bartra invece – di fatto chiuso dagli inamovibili Piqué e Mascherano, Barcellona che annovera inoltre il forte Mathieu ed il recuperato Vermaelen – può lasciare i blaugrana in cerca di una parte da protagonista. La sensazione è quella che sui 12-13 milioni di euro l’operazione possa andare in porto, altro fattore positivo è l’accoglienza che riceverebbe dai connazionali Reina ed Albiol, colleghi di reparto e dunque pedine chiave nell’agevolarne l’inserimento. A frenare potrebbe essere invece la maniacalità di Sarri: gli allenamenti tattici sui precisi movimenti che la difesa dovrà seguire sono già iniziati da un pezzo e spiegarli (in ritardo) ad un acquisto proveniente da tutt’altra realtà sarebbe letto come un rallentamento dei lavori. L’alternativa è l’eccezione, lo strappo alla regola che può funzionare: Marc Bartra ha fondamentali, visione di gioco ed esperienza, in Italia può migliorare in termini di marcatura pura e livello d’attenzione, lo spagnolo infiamma il calciomercato del Napoli e si entra nel vivo, in parallelo la ricerca dell’ambito esterno destro difensivo e le operazioni in uscita (via Zuniga se arriva un laterale). Giorni decisivi, nasce il nuovo Napoli.