2015
Lippi: «Mandzukic meglio di Llorente»
E sulla campagna acquisti: «La Juventus ha sempre le idee chiare»
Sarà una Serie A meno noiosa: parola di Marcello Lippi, secondo cui per la Juventus era diventato fin troppo facile vincere. La squadra di Massimiliano Allegri, però, resta in pole nella corsa per lo scudetto secondo l’ex allenatore e direttore tecnico del Guangzhou Evergrande, anche se il gap non è cresciuto: «I rivali stanno facendo tanti movimenti, anche importanti, ed è un bel segnale di risveglio. Ad aprire il mercato è però stata la Juve, che ne aveva meno bisogno. Conferma capacità di programmazione, idee sempre chiare. La Juve è abituata al ricambio anche dopo le vittorie», ha dichiarato ai microfoni de La Stampa.
FIDUCIA – Lippi, che ha rivelato di aver sentito carico e soddisfatto Andrea Pirlo nella chiacchierata telefonica che ha avuto con lui venerdì, non fa drammi nemmeno per la partenza di Carlos Tevez. E quando gli si chiede se sarebbe troppo cedere uno tra Arturo Vidal e Paul Pogba controbatte: «Ricordo solo che appena tornato alla Juve nel 2001, Umberto Agnelli mi chiamò per dirmi: “Dobbiamo vendere Zidane”. Non la presi bene ma lui aggiunse: “Reinvestiremo tutto”. In effetti, prendemmo Buffon, Thuram e Nedved e non andò così male… Insomma, lasciamo fare a chi sa».
I VOTI – Ha fiducia, dunque, nell’operato della dirigenza bianconera. Infatti ha giudicato positivamente la campagna acquisti: «Khedira è un campione mondiale con corposa esperienza. Dybala ha colpi fantastici e quando si rinforzerà un po’ nella struttura da lui sarà lecito attendersi grandi cose. Mandzukic è il tipo di punta che mancava: ha più feeling col gol di Llorente. Zaza? Mi piace molto: ha bei movimenti e inserimenti. Rugani? La Juve resta il maggiore serbatoio della Nazionale. Vince anche per questo: il senso di appartenenza e identità è fondamentale». Secondo Lippi, però, arriverà anche un trequartista per Massimiliano Allegri, che definisce «valore aggiunto» dopo l’addio di Antonio Conte.
IL FUTURO – Dopo aver promosso la Nazionale Under 21, nonostante l’eliminazione dagli Europei, Lippi ha parlato del suo futuro: «La A non manca proprio. E nemmeno la vita di allenatore di club. Quell’esperienza l’ho completata con enormi soddisfazioni. Se chiuderò? Ancora no. Tengo aperta la porta per una Nazionale, ma ho seri dubbi. Quelle forti, ormai, scelgono tecnici di casa».