Ferrero: «Cassano ha l’iPhone facile»

Esclude il ritorno di Pazzini. E su Okaka: «Ha il treno per Yuma»

Incontenibile Massimo Ferrero, che anche ieri, in occasione della presentazione della sua autobiografia, si è lasciato andare, regalando uno dei suoi show ai presenti. A chi gli chiede che campionato disputerà la Sampdoria il patron blucerchiato risponde: «Sarà un grande campionato. Che domande mi fate? Domande da genoani…». E a proposito dei “cugini” rossoblù: «La nostra è una società sana, invece il Genoa ha problemi. E così siamo passati noi. Non abbiamo vinto sul campo ma vinceremo il prossimo anno, mi auguro». 

PANCHINA – Come riportato da Tuttosport, Ferrero ha poi confermato di aver cercato Paulo Sousa prima di puntare su Walter Zenga: «Sì, l’ho incontrato. Una grande persona. Ma professa un calcio che a me non piace. E allora l’ho lasciato ai viola. A Firenze hanno lasciato andare via Montella, il meglio del mondo ed hanno preso un ragioniere». E poi manda un messaggio a Mihajlovic, passato al Milan: «Sinisa è andato a fare la sua esperienza a Milano. Spero che quando incontrerò i milanesi, faremo due gol contro di loro…». 

MERCATO – Si passa poi inevitabilmente al calciomercato: «Il nemico di Cassano è Cassano. Ha l’iPhone facile. Pazzini non viene. Sicuramente no. Per ora no. Okaka ha il treno per Yuma. O per dove gli pare. Lui se vuole è ben gradito, ma credo che debba cambiare aria. I giocatori vanno dove li porta il portafoglio. Non dove li porta il cuore, come Ferrero». 

STADIO E BILANCI – Ma Ferrero lancia segnali anche al sindaco di Genova, Doria, sulla questione stadio: «Non ci sono pagamenti da fare. Stiamo cercando un accordo col Consorzio Stadium per dare loro una buona uscita e subentrare nella nuova gestione. Non ci sono pagamenti, ci sono solo monumenti…». E sull’allarme lanciato dal presidente federale Tavecchio circa lo stato di salute dei club di A, Ferrero glissa: «Se ha lanciato l’allarme Tavecchio, io non lo so. Non l’ho sentito».