Inter, esercito di riserva in difesa - Calcio News 24
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2015

Inter, esercito di riserva in difesa

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santon azione inter febbraio 2015 ifa

L’Inter e l’importanza del calciomercato in uscita: il listone dei potenziali partenti, italiane alla finestra

L’approdo di Ervin Zukanovic all’Inter sembra oramai imminente: il forte esterno sinistro bosniaco classe ’87 va a completare la linea difensiva nerazzurra, ora tutta nuova di zecca considerando i simultanei acquisti di Montoya, Murillo e Miranda. Loro quattro i nuovi titolari a disposizione di Roberto Mancini, innesti che aprono il dibattito – e probabilmente le porte – sui tanti difensori bocciati (o non promossi) dell’attuale rosa dell’Inter.

FOLLA SUGLI ESTERNI – Juan Jesus, Davide Santon, Dodò, Yuto Nagatomo, Danilo D’Ambrosio. Cinque esterni bassi di buon livello che non potranno assolutamente coesistere sulla panchina nerazzurra, a maggior ragione considerando l’assenza dal fronte internazionale e dunque la stagione di un’Inter che si dividerà esclusivamente tra campionato e Coppa Italia. Ne bastano due: sono tre quindi i prospetti in uscita, identikit che possono istantaneamente tramutarsi in buone occasioni per club di media fascia: la sensazione è che non ci si privi di Juan Jesus – adattabile anche al centro della difesa – e che invece si possa agevolmente trattare per gli altri, interessanti anche perché giovani (’92 Dodò e 91’ Santon) o comunque nella piena evoluzione della propria carriera (D’Ambrosio ’88, Nagatomo ’86).

MA ANCHE AL CENTRO… – Detto della coppia sudamericana nuova di zecca ed affidabile nelle speranze dei supporter nerazzurri, nelle gerarchie iniziali di Mancini si accomoderebbero ora in panchina Nemanja Vidic, Andrea Ranocchia e Marco Andreolli, oltre al già citato Juan Jesus polivalente nei vari ruoli della difesa. La stagione sottotono del leader serbo non lo aiuterà a trovare nuova sistemazione: un ingaggio pesante per un calciatore classe ’81 fa il resto e rende complessa la dismissione, alla pari di quel Ranocchia eletto capitano dell’Inter proprio nella recente stagione. E’ Andreolli dunque l’indiziato numero uno a lasciare il club, ammesso che non si vogliano risolvere sin da subito alcuni potenziali problemi nella tenuta dello spogliatoio: coppia centrale titolare soltanto un’estate fa, oggi Ranocchia e Vidic si ritroverebbero ai margini delle scelte tecniche e questo è un punto con cui l’allenatore prima o poi dovrà fare i conti.

IMPERATIVO SFOLTIRE – La situazione addirittura peggiora guardando al centrocampo, lì dove i vari Kondogbia, Medel, Guarin, Brozovic, Kovacic, Hernanes (e non vogliamo aggiungere chi appare solo di transito come Khrin, Taider o il giovanissimo Gnoukouri) superano numericamente le maglie a disposizione. Eppure in casa Inter domina il discorso acquisti: si rincorrono voci ed indiscrezioni su nuove operazioni in entrata di spessore ma tutto sembra lento o addirittura bloccato sul fronte cessioni. La foga di rafforzamento e di individuazione di volti nuovi non deve però offuscare la grande importanza del mercato in uscita: la stagione dell’Inter si incentrerà su equilibri delicatissimi, gli obiettivi sono massimi ma non c’è l’opportunità di ruotare tutti allo scopo di  farli sentire al centro del progetto tecnico. Con il passare dei giorni aumenta il rischio di ridursi agli ultimi istanti e dover elargire regali: i club italiani restano alla finestra.