Serie B, Abodi: «Vi spiego i ripescaggi»

Sulla vicenda Catania il giudizio è severo: le ultimissime

Il caso Catania, l’ennesima di una lunga serie, continua ad infiammare l’estate italiana. Con l’arresto dell’ex presidente Antonino Pulvirenti e dell’ex amministratore delegato Pablo Cosentino, adesso gli etnei tremano: l’accusa di aver comprato partite e di calcioscommesse è pesante e c’è il concreto rischio di una retrocessione d’ufficio in Lega Pro. Di questo ha parlato nel corso di una intervista oggi il numero uno della Lega di Serie B Andrea Abodi, che ha ammesso effettivamente come il caso Catania possa far perdere ulteriore credibilità al movimento calcistico italiano. Si è parlato anche della possibilità che i campionati slittino: quasi una certezza. 

ABODI SUL CATANIA – Così Abodi a Il Sole 24 Ore: «L’amarezza è davvero tanta», ammette il presidente della serie cadetta, che parla anche dello slittamendo del campionato. «Siamo pronti ad iniziare con qualche giorno di ritardo, l’importante è che si riparta puliti da tutti i procedimenti della giustizia sportiva. Ricostituiremo una B a ventidue squadre, i club retrocessi per illeciti sportivi saranno sostituiti sulla base delle classifiche della scorsa annata. Potrebbero completare l’organico la perdente degli ultimi play-out di B e la seconda del girone B di Lega Pro», ha detto Abodi. Sulle pene proposte per il Catania e per chi commette illeciti sportivi le idee sono chiare: confisca dei beni.