Al via l?Europeo: Germania favorita, Inghilterra possibile sorpresa. Italia, garanzia Prandelli - Calcio News 24
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2012

Al via l?Europeo: Germania favorita, Inghilterra possibile sorpresa. Italia, garanzia Prandelli

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Scatta la 14^ edizione del Campionato europeo di calcio, saranno Polonia ed Ucraina ad ospitare una competizione in cui tutte le big del continente sono ai nastri di partenza pronte a giocarsi le proprie carte. La manifestazione avrà inizio domani con la partita inaugurale delle 18 tra Polonia e Grecia, per poi terminare il 1° luglio con l’ambitissima finale di Kiev.

I GIRONI – Quello “leggero” è il gruppo A – con Polonia, Grecia, Russia e Rep.Ceca – mentre il girone di ferro spetta a Germania, Olanda, Portogallo e Danimarca (B). Entrambi con dinamiche imprevedibili, nel gruppo B sarà il Portogallo della stella Cristiano Ronaldo ad insidiare i favoriti Germania ed Olanda per un posto nei quarti di finale. Impossibile – in una competizione così breve in cui i valori possono essere sovvertiti da fattori episodici e condizione fisica – chiudere la porta a sorprese di ogni genere. Al netto di questa precisa rettifica, i gironi C e D sembrano maggiormente delineati, con Spagna ed Italia favorite su Croazia (outsider) ed Irlanda, e Francia ed Inghilterra su Svezia (outsider) ed Ucraina.

I VALORI – In controcorrente con l’andamento generale, la favorita indicata è la Germania. Il movimento calcistico tedesco negli ultimi anni ha saputo sfornare talenti di primissimo piano, la Bundesliga ha visto via via aumentare il suo livello fino a tramutarsi in un campionato di assoluto spessore mondiale. Talenti quali Reus, Ozil, Schurrle, Kroos, Gotze, Neuer si sono aggiunti ai vari Lahm, Schweinsteiger, Muller, Gomez, Klose: il risultato è un mix esplosivo di talento, forza fisica ed esperienza, con l’unico appunto di una difesa non all’altezza del resto della squadra. Sembra però essere giunto il momento dei tedeschi, destinati ad essere protagonisti nel prossimo futuro. Appena dietro – e ci vuole coraggio per collocarla alle spalle di chiunque – c’è la Spagna campione di tutto: spinta dal vento dei pronostici, della qualità di gioco, dallo spessore dei suoi interpreti e di un gruppo ben consolidato, l’armata iberica è pronta a ribadire al mondo intero il suo primato ottenuto con merito nel recente passato.

LE OUTSIDERS – Anche in questo caso – sarà perdonato – ma la sensazione è un po’ in controcorrente. L’Olanda da tanti designata non convince in pieno, principalmente in retroguardia e assetto generale. La premessa è d’obbligo: i finalisti dell’ultima edizione del Mondiale hanno carte in regola e requisiti per affrontare chiunque a testa alta e giocarsi le proprie chances. Al contrario, nonostante il percorso di avvicinamento ad Euro 2012 minato dall’addio di Fabio Capello e da qualche infortunio pesante, la sensazione è che l’Inghilterra possa mettere in campo tutta la sua esperienza – in stile Chelsea 2011-2012 – e carattere per disputare un ottimo campionato europeo. Interessante il progetto francese, ma a meno dell’esplosione di alcune scommesse la vittoria sembra un obiettivo non alla portata. Resta da parlare dell’Italia.

GARANZIA PRANDELLI – Il tecnico di Orzinuovi non è uno sprovveduto. Certamente non favorito dalle circostanze pre-Euro 2012, senza scomodare gloriosi paralleli con il passato siamo certi che saprà trovare le contromosse giuste per non sfigurare sul palcoscenico europeo. Dopo aver stupito tutti con un ottimo girone di qualificazione – vinto da imbattuta e con sole due reti al passivo, miglior difesa d’Europa – Prandelli ha ancora in mano il gruppo, non ha perso tranquillità di fronte alle ultime vicende ed è pronto e reattivo per l’avvio della competizione. Valore aggiunto il centrocampo, sta al tecnico equilibrare la difesa ed indovinare le scelte offensive, dove indichiamo in probabili riserve quali Di Natale, Giovinco e Borini le possibili sorprese e chiavi di svolta della nostra compagine. E’ pacifico, il parterre prevede realtà più attrezzate e talentuose della nazionale italiana, ma come affermato da un certo Del Bosque: “Mai sottovalutare l’Italia, è sempre difficilissimo batterla. E poi ha Pirlo…”. Ci fidiamo di lui, e di Andrea Pirlo.