Atalanta, ora serve la svolta in campionato: Palladino chiamato a dare una risposta in tempi brevi. Le ultimissime sulla Dea
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Atalanta, ora serve la svolta in campionato: Palladino chiamato a dare una risposta in tempi brevi. Le ultimissime sulla Dea

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Atalanta, la squadra di Palladino deve svoltare anche in Serie A per non complicare ancora di più la stagione. Le ultime sui numeri in campionato

L’Atalanta sta vivendo una stagione dalle due facce, quasi sdoppiata tra ciò che mostra in Europa e ciò che propone in Serie A. Da un lato c’è l’Atalanta brillante, intensa e coraggiosa capace di superare il Chelsea campione del mondo; dall’altro c’è l’Atalanta irriconoscibile vista contro Verona e Sassuolo, una formazione che fatica a dare continuità al proprio gioco. Il contrasto è netto e si ripresenta puntualmente ogni settimana, come se la squadra vivesse due vite parallele: quella esaltante delle notti di Champions e quella sofferta dei weekend di campionato. I numeri confermano questa frattura: in Serie A la media punti dell’Atalanta si ferma a 1,14, mentre in Champions vola a 2,17. Dati che raccontano una squadra divisa tra ambizione e fragilità mentale.

È evidente come la “musichetta” europea abbia un effetto quasi rigenerante sull’Atalanta, capace nelle coppe di ritrovare lucidità, aggressività e quel ritmo che l’hanno resa una delle realtà più affascinanti d’Europa negli ultimi anni. La stessa squadra che al Bentegodi sembrava spenta, contro il Chelsea è tornata scintillante. Non può essere solo una questione di condizione atletica: c’entra la testa, la convinzione, la capacità di sentirsi all’altezza dei grandi palcoscenici.

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Se in Champions l’Atalanta sogna, in campionato continua invece a soffrire. Come sottolinea anche L’Eco di Bergamo, in Europa la Dea ricorda le sue migliori versioni, mentre in Serie A arranca, prigioniera di una crisi di risultati e identità. L’attuale dodicesimo posto racconta di un’Atalanta lontana dalla zona europea, con un distacco che oscilla tra i quattro e gli otto punti. Troppo, per una rosa di qualità e per un progetto che negli anni ha abituato a ben altre ambizioni. Il ko di Verona è solo l’ultimo esempio di una squadra che proprio contro le avversarie più abbordabili ha smarrito certezze e punti. Paradossalmente, la prossima sfida contro il Cagliari fa più paura della gara col Chelsea: è contro le “piccole” che l’Atalanta ha perso terreno.

La partita con il Cagliari diventa così un crocevia fondamentale. L’Atalanta deve ritrovare immediatamente fiducia e risultati, perché dopo i sardi arriverà un trittico di ferro: Inter, Roma e Bologna. Curiosamente, contro le grandi l’Atalanta tende a esaltarsi, ma per poter affrontare quella serie di sfide con rinnovata ambizione serve una scossa immediata. I tre punti contro il Cagliari non sono soltanto necessari: sono vitali per invertire la rotta, ricucire il gap con la zona Europa e riportare l’Atalanta sul binario delle sue legittime aspirazioni.