2015
Calciomercato, le pagelle: Atalanta
Bravo Sartori: la Dea esce rinforzata dal mercato
Alla prima vera sessione di mercato da leader, Giovanni Sartori, direttore tecnico dell’Atalanta, non ha fallito. E non era semplice, considerate le premesse: la doppia cessione di Baselli e Zappacosta al Torino – necessaria per il bilancio, però – non è piaciuta alla tifoseria nerazzurra, non tanto per gli addii in sé – il regista non ha mai convinto del tutto, nonostante le evidenti qualità – quanto per la cifra non proprio elevata (10 milioni di euro più 2 di bonus) incassata. E’ la storia della Dea, però, a insegnarlo: i giovani talenti prodotti dal settore giovanile di Zingonia vengono sempre ceduti a cifre modeste. Ricordate Gianpaolo Pazzini e Riccardo Montolivo? Due stelle dell’Under 21, cedute alla Fiorentina per 12 milioni complessivi: ecco, la stessa cifra che Cairo ha verso nelle casse della società orobica. A tutto ciò vanno aggiunte le scorie di una stagione deludente, che ha visto l’addio di Stefano Colantuono dopo quattro anni e mezzo consecutivi. Sartori, però, ha saputo, con estrema calma, rinforzare la squadra a disposizione di Edy Reja, con colpi di assoluto livello: Marten de Roon, arrivato per poco più di un milioni dall’Heerenveen, ha stregato la tifoseria bergamasca. E presto toccherà anche a Gabriel Paletta – uno dei migliori centrali in circolazione – e Rafael Toloi, trattato per un mese e mezzo e acquistato per tre milioni e mezzo a poco dallo scadere. Bilancio attivo e rosa nettamente rinforzara: quello dell’ex direttore sportivo del Chievo può essere considerato un piccolo capolavoro.
MIGLIOR COLPO – Senza dubbio, Marten de Roon. «Chi?» si chiedevano i tifosi dell’Atalanta alla notizia del suo acquisto. In poche settimane, l’olandese volante si è fatto conoscere sul campo: quantità, qualità e un senso della posizione non comune a tutti. Non a caso, il centrocampista classe ’91 – Sartori lo ha strappato a poco per via del contratto in scadenza tra meno di un anno – è stato il migliore in campo nelle prime due uscite in campionato, a San Siro contro l’Inter e a Bergamo, alla prima nel Comunale ristrutturato, con il Frosinone. Duttile tatticamente – può ricoprire più ruoli: regista ma anche mezzala con naturalezza e, all’occorrenza, anche difensore centrale -, gode anche di un discreto senso del gol, grazie alle doti tecniche di cui dispone. Lo manda Van Basten, colui che lo ha cresciuto ai tempi dell’Heerenveen: serve altro?
(Nel video, la prima uscita stagionale della Dea in Coppa Italia: 3-0 al Cittadella. E a sbloccare le marcatur è proprio de Roon).
PUNTI DEBOLI – Alla lunga, qualche limite uscirà anche per la squadra di Reja. Ad oggi, però, la rosa a disposizione del tecnico friulano sembra davvero completa: difesa nettamente rinforzata – l’anno scorso è stata la croce dei nerazzurri, con Cherubin centrale e Masiello adattato… rivedibili, insomma -, sia al centro (Toloi e Paletta), che sulle fasce (il giovane Conti può essere la rivelazione, a sinistra Brivio affiancherà Dramè). In mezzo al campo, la partenza di Baselli è stata rimpiazzata alla grande: detto di de Roon, Sartori ha piazzato anche il colpo Kurtic, un jolly di qualità che la Dea stava corteggiando da più di due anni. E con lui, Reja spera di ritrovare i veri Cigarini e Carmona, deludenti l’anno passato. In avanti, ampia scelta sulle fasce – dalla fantasia di Moralez ai guizzi di Gomez, passando per le falcate di Estigarribia e D’Alessandro – e tre bomber di peso: German Denis, Mauricio Pinilla e Gaetano Monachello.
VOTO FINALE – Brava Atalanta, bravissimo Sartori: il voto per questa finestra di mercato è un 7. La squadra è rinforzata e anche ringiovanita, e per due canterani che sono stati ceduti – Baselli e Zappacosta – altri due sono stati inseriti in prima squadra: Andrea Conti, reduce da una stagione al Perugia, e Alberto Grassi, centrocampista classe 1995 di cui si parla un gran bene e che ha giocato da titolare contro il Frosinone. La parola, adesso, passa al campo, ma il popolo di fede atalantina può stare tranquillo: le sofferenze della scorsa stagione sono un lontano ricordo.