Athletic Bilbao, ancora Urrutia su Llorente: “Nessuna offerta rifiutata”

ATHLETIC BILBAO FERNANDO LLORENTE URRUTIA – Josu Urrutia Tellería, presidente dell’Athletic Bilbao, ha rilasciato altre dichiarazioni in merito alla situazione del club basco, in particolare riferendosi al trasferimento di Javi Martinez al Bayern Monaco per 40 milioni di euro e della decisione di Fernando Llorente di non prolungare il proprio accordo in scadenza nel 2013. Tuttavia, dopo aver ribadito nella giornata di ieri di non volersi arrendere per quanto riguarda un eventuale rinnovo, Urrutia ha affermato che i calciatori che giocano con la maglia dell’Athletic, ne devono rispettare i valori: “Non importano le ragioni che portano Llorente a dire che non vuole continuare nell’Athletic. È difficile per noi che siamo qui comprendere questa sua decisione, ma dobbiamo vedere la questione in maniera professionale. È difficile voltare pagina così in fretta ed un po’ di delusione all’interno dell’ambiente c’è. Ad esempio, mi hanno fatto male non sentir pronunciare a Javi Martinez parole come: “So che mi seguono tante squadre, ma per me sono già nel miglior club del mondo e voglio restare”. C’è gente che quando arriva all’Athletic, termina la carriera nell’Athletic, ad esempio Joseba Etxeberria. Vorrei che tutti i giocatori che rappresentano l’Athletic rispettino il club e lo considerino la loro prima opzione. Le visite mediche fatte col Bayern senza il permesso? Stiamo valutando se denunciare il Bayern per questo. Dai trasferimenti dipendeva il futuro di Bielsa? No, e questo Bielsa lo ha detto pure pubblicamente. Vogliamo puntare ad un rendimento simile all’anno scorso, speriamo che Llorente e tutti gli altri giocatori possano avere un rendimento simile in un ambiente come quello del San Mamés. Se abbiamo rifiutato offerte per Llorente? Non ci sono trattative per calciatori che intendiamo tenere. Non ascolto offerte per chi non voglio cedere. Non volevamo venderlo e così non è stato. L’ultima volta che ci simao visti? Mi ci sono incontrato settimana scorsa a Helsinki, gli ho detto lo stato d’animo della dirigenza ed è finita lì“.