Barcellona, il caso Neymar passa al Tribunale

La Corte Nazionale spagnola si è dichiarata incompetente a decidere al riguardo

Il Barcellona non ha ancora chiarito la questione relativa al caso di Neymar. La trattativa per l’acquisto del brasiliano dal Santos è ancora permeata dai dubbi, e fino ad oggi è stata la Corte Nazionale spagnola ad occuparsi del caso. Adesso però la Corte si è detta incompetente a decidere in merito alla trattativa che porto Neymar in Europa, e adesso il caso è passato nelle mani del Tribunale di Barcellona. Si attendono dunque i ricorsi presentati dal Barcellona, dall’attuale presidente Bartomeu e dall’ex numero uno del club, Rosell. Le irregolarità fiscali sarebbero state calcolate attorno ai 13 milioni di euro.

LE ULTIME – Intanto, il Barcellona ha fatto sapere di voler mostrare «la sua assoluta fiducia nei tribunali, e che il comportamento dei dirigenti è stato sempre corretto». La Corte ha deciso di passare il caso ai giudici di Barcellona perchè questo non ha avuto «un grande impattico nell’economia nazionale e nel traffico commerciale». Intanto i guai non sono finiti. Per Bartomeu sono stati richiesti due anni e tre mesi di carcere, e 3,83 milioni di euro di multa, mentre Rosell deve fronteggiare una richiesta di sette anni di carcere e 25,15 milioni di euro di multa, vista l’imposta societaria sulla firma di Neymar. Il Barcellona, giudicato come persona giuridica, si è visto presentare una multa di 22,2 milioni di euro dall’Ufficio dell’Alta Corte.