Bayern: basta fermare Haaland per stoppare il Manchester City?
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Bayern: basta fermare Haaland per stoppare il Manchester City?

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Il Bayern in campo contro il Manchester City, con l’obbligo di fermare Haaland e sperare che sia abbastanza per fermare il City

Non è il quarto di finale con più titoli in campo perché Guardiola ha vinto la Champions e il suo club no, ma la sfida tra Manchester City e Bayern è quella che in cartellone promette maggior spettacolo. Tanti i temi che stasera avranno una prima risposta, difficile che risulti decisiva: dalla rivincita con Tuchel che ha vinto il trofeo con il Chelsea due anni fa proprio in finale con De Bruyne e compagni a quello che si può considerare un vero e proprio obbligo per il City, chiamato a rispettare il suo ruolo da favorito. Su tutti, si impone quello che più solletica la fantasia degli osservatori: Come fermare Haaland.

Matthijs de Ligt è stato molto chiaro nella sua analisi, com’è del resto sua abitudine: «Non serve una preparazione specifica: tutti sanno quello che fa, eppure riesce a farlo lo stesso. Per affrontare uno così devi comunque giocare a modo tuo. E cercare di capire di squadra come fermarlo, perché Haaland è un giocatore incredibile, ma senza i cross o i passaggi di Kevin De Bruyne sarebbe difficile per lui».

A questo condivisibile ragionamento ha fatto eco il tecnico del City. Pep, che si è esercitato in una duplice operazione, esaltando il suo ariete senza trascurare il passato, quando i gol li facevano centravanti dalle caratteristiche antitetiche: «Erling è molto importante per noi. Non posso negare i gol e la sua incidenza. È venuto per aiutarci ad essere qui in Champions League, ma allo stesso tempo per aiutarci in Premier League e FA Cup. È fondamentale avere un giocatore in grado di segnare dal nulla, ma abbiamo segnato molti gol per molti anni in Champions League».

E ha proposto l’elenco di tutte le volte che il Manchester City ha giocato al tirassegno senza riuscire a qualificarsi, contro Monaco, Tottenham e Real Madrid. Evidentemente, ha aggiunto l’ex Barça, non era lì il problema: i gol sono arrivati anche con i falsi nove, con Aguero o Gabriel Jesus. Statisticamente, Haaland è uomo da record e in Champions ha già infilato 10 palloni alle spalle dei portieri. Il Bayern lo ha affrontato diverse volte con il Borussia Dortmund, facendo registrare una media leggermente inferiore alle sue abitudini cannibalesche: 5 gol in 7 partite. Vedremo stasera con un’altra maglia se il norvegese saprà superare se stesso.