Biabiany: «Inter? Non ho firmato nulla»

L’esterno, pronto a tornare in campo, apre ad altre ipotesi

L’aritmia cardiaca di origine imprecisata, forse congenita o virale, ha messo a rischio la carriera di Jonathan Biabiany, che però con prudenza e pazienza ha ripreso in mano le redini della sua vita agonistica. Ha ricominciato a correre l’esterno, che ha ricordato quanto accaduto nell’estate del 2014, quando era ad un passo dal Milan: «Doppio choc: niente Milan e il cuore ballerino. La prima cosa che chiesi fu: “Starò di nuovo bene?”, il calcio fu un pensiero successivo. Il professor Carù mi tranquillizzò subito, ma spiegandomi che sarebbe servito tempo», ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport il francese, la cui svolta è arrivata grazie al professor Aaron Baggish, luminare della cardiologia.

IL PIANO – Biabiany non si è mai arreso, anzi è convinto che lo stop gli sia servito per riposarsi e che possa avergli allungato la carriera, seppur l’anno sia stato perso dal punto di vista della sua crescita professionale. Di sicuro non ha paura di tornare a giocare: «La fatica sta nel fatto di dover riprendere piano piano. Sono alla quarta settimana di corsa: un’ora al giorno, ogni giorno un po’ più intensa. A fine mese le prime verifiche in base ai monitoraggi quotidiani. A fine luglio-metà agosto spero di poter lavorare con una squadra».

IL FUTURO – L’Inter lo aspetta? Non è così scontato, nonostante si stia allenando ad Interello: «Per me è come una mamma, non una matrigna. Mi hanno trattato come un figlio, però non ho ancora firmato nulla: sono svincolato, si sono già interessati diversi club, ma la mia priorità adesso non è trovare una squadra. Non mi piace l’idea di un prestito: preferisco trovare una squadra dove fermarmi. Conto di sapere quale entro un mese, spero anche meno».