Bologna, Bigon: «L'esonero di Inzaghi? Mihajlovic porterà più coraggio»
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Bologna, Bigon: «Inzaghi? Mihajlovic porterà più coraggio. Volevamo Caceres e Spinazzola…»

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Il direttore sportivo del Bologna, Riccardo Bigon, ha preso parte alla conferenza stampa di Mihajlovic per commentare il mercato e l’esonero di Inzaghi 

Nel corso della conferenza stampa di presentazione di Sinisa Mihajlovic sulla panchina del Bologna, è intervenuto anche il direttore sportivo dei rossoblù, Riccardo Bigon. Il ds ha parlato dell’esonero di Inzaghi e del mercato rossoblù. Ecco le sue parole: «Il mio futuro è arrivare a fine anno meritando la conferma e il futuro al Bologna, vorrei essere ds fino all’inaugurazione del nuovo stadio. Voglio dimostrare sempre di più di meritare questa maglia, se ci dovessi riuscire sarò molto contento. Ho fatto cinque anni alla Reggina, sei al Napoli, al Verona un’esperienza sfortunata e ora al Bologna. Qualcosa di buono è stato fatto, spero di arrivare a domenica conquistando la vittoria con Mihajlovic».

«Inzaghi? Non è stato criticato, contestato. Devo proteggere l’allenatore, Inzaghi è stato sempre sostenuto e mai messo in difficoltà da noi. Poi stampa e media fanno parte della normalità. Anche i ragazzi non sono mai stati messi in difficoltà. La parte criticata è la dirigenza, io vengo criticato, mi assumo la responsabilità delle scelte tecniche. La critica esagerata a Di Vaio è ingiustificata, è un aiuto, un collega ma senza potere decisionale. Le decisioni sono mie, prese dopo una grande lavorazione di scelte e idee. Non abbiamo piano A e B, abbiamo un solo piano oltre le lettere. Seguiamo migliaia di calciatori, tutte le scelte sono giustificabili. È normale che in un’annata così non mi diverta, è difficile. L’obiettivo è sempre stato la salvezza, ho sempre lavorato per questo. Due anni fa, fuori da una conferenza stampa di Donadoni, è stato detto che la salvezza valeva una bottiglia di spumante e sono stato criticato. Il club ha fiducia in me, il calcio sa che professionista e che persona sono. Non posso fare altro che credere nel tecnico e nei calciatori, sono convinto che porteremo a casa la salvezza. Salvarsi in A è sempre difficile. Il clima creato non aiuta me, i ragazzi in campo. Loro devono essere la parte trainante della stagione».

«Mihajlovic? Siamo fiduciosi che con questo cambio in panchina le qualità del gruppo potranno venire fuori. Mihajlovic porterà maggiore coraggio e fiducia e siamo convinti di poter raggiungere l’obiettivo prefissato a inizio stagione. Un terzino? Stiamo cercando di capire col mister quali caratteristiche sarebbero adatte alla squadra. Non è semplicissimo, cercheremo di capire se c’è questa possibilità. Altrimenti faremo con quelli che abbiamo, nessuno a inizio anno si sarebbe mai immaginato di trovarci con questa classifica. Soprattutto in base alla nostra rosa. Gli obiettivi di mercato? L’obiettivo per gennaio era prendere calciatori capaci di alzare il livello della rosa. Volevamo calciatori pronti subito, capaci di indossare la maglia del Bologna ed essere immediatamente a disposizione. Pensavamo, lo sapete ormai, a Caceres e Spinazzola, ma non è stato possibile prenderli. Avevamo scelto di acquistare solamente calciatori italiani o comunque che avessero già militato in Serie A. Per questo non abbiamo fatto mercato all’estero».