2014
Brasile 2014, gruppo A: Croazia – Messico, sintesi e pagelle
‘El Tricolor’ vince e agli ottavi affronterà l’Olanda
CROAZIA MESSICO MONDIALE BRASILE – Il Messico vince, convince e vola agli ottavi di finale del Mondiale. Grande prova de ‘El Tricolor’, compatto, cinico e, a tratti, persino spettacolare. La Croazia, dopo un’ora di equilibrio, crolla e dice addio, per la quarta volta consecutiva, agli ottavi.
PRIMO TEMPO – Dopo una fase iniziale di studio, a prendere l’iniziativa è la Croazia, guidata dal genio – e dalla classe – del duo Rakitic-Modric. Perisic, imbeccato dal neo centrocampista del Barcellona, spara altissimo da buona posizione. Poi, al quattordicesimo, Aguilar salva i suoi con una super diagonale difensiva: cross di Srna, sponda di Olic per Mandzukic che, all’interno dell’area piccola, viene anticipato proprio dal laterale messicano. La gara si infiamma: sul ribaltamento di fronte, Herrera arriva al limite dell’area ed esplode un missile di sinistro, con la sfera che va a stamparsi proprio sull’incrocio dei pali. L’occasione da gol carica il Messico, che sfiora nuovamente il vantaggio: Peralta, smarcato da Layun, pasticcia a tu per tu con Pletikosa, calciando sul fondo dopo essere scivolato malamente. La nazionale americana gestisce con grande personalità il possesso del pallone, rischiando poco o nulla in fase difensiva. Gli unici pericoli arrivano da conclusioni dalla distanza: tra il ventisettesimo e il ventinovesimo, Pranjic e Perisic sfiorano la traversa della porta difesa da Ochoa con due conclusioni mancine dai trenta metri. Prima del riposo, Messico nuovamente pericoloso con un tentativo dell’ex Atalanta Layun, rimpallato in corner da Corluka.
SECONDO TEMPO – Complice il pareggio scaturito nei primi quarantacinque minuti – che sancirebbe l’eliminazione della Croazia – la squadra di Kovac parte all’attacco nella ripresa. Il copione, però, è sempre lo stesso: pochissime verticalizzazioni, con Mandzukic praticamente isolato. Tant’è che, anche nel secondo tempo, le occasioni più clamorose capitano ai messicani: prima dos Santos viene fermato miracolosamente in corner da Srna, poi Guardado calcia a botta sicura dall’interno dell’area di rigore, con il capitano croato a respingere nettamente con le mani. Per il direttore di gara Irmatov è tutto regolare, tra le proteste di Herrera, infuriato a bordo campo. Il gol è nell’aria e arriva intorno alla mezz’ora della ripresa: cross tagliato di Herrera dalla bandierina e zuccata perentoria di Rafa Marquez, con Pletikosa battuto. Nemmeno il tempo di assorbire il colpo, che la Croazia crolla al tappeto: contropiede fulmineo del ‘Tricolor’, azionato dal duo Hernandez e Peralta e rifinito da Guardado, freddissimo nell’infilare la sfera sotto la traversa. Nella serata perfetta, arriva anche il gol di Cicharito Hernandez, che si sblocca dopo un anno di astinenza: su sponda di Marquez, l’attaccante del Manchester United è il più lesto di tutti a infilare in rete il gol del momentaneo 0-3. Momentaneo, perché prima dello scadere Perisic firma il gol della bandiera con un gran sinistro. Agli ottavi di finale, sarà Olanda – Messico: e sarà anche spettacolo.
CHE ORGANIZZAZIONE! – Vittoria più che meritata per il Messico, che domina in lungo e in largo per tutti e novanta i minuti. Da rimarcare la prova di Moreno e Aguilar, due delle note più liete dell’undici di Herrera. ‘El Tricolor’ sfiora l’ingresso nella storia: dopo l’Italia di Messico ’70, i messicani sono andati vicinissimi all’accedere agli ottavi di finale senza incassare nemmeno un gol. Record sfumato proprio allo scadere, a causa del bolide di Perisic. Croazia troppo sottotono: la scelta di Kovac di rinunciare a un trequartista – sia Kovacic che Sammir – per Pranjic non ha pagato, con Mandzukic troppo isolato in avanti.
PAGELLE
CROAZIA (4-2-3-1): Pletikosa 6; Srna 5, Corluka, Lovren 5.5, Vrsaljko 6 (dal 12′ st Kovacic 5); Modric 5, Rakitic 6; Pranjic 5.5 (dal 29′ st Jelavic SV), Perisic 6, Olic 5 (dal 24′ st Rebic 4); Mandzukic 6. Commissario tecnico: Kovac.
MESSICO (3-5-2): Ochoa; Rodriguez 6, Marquez 7.5, Moreno 6.5; Aguilar 7.5, Herrera 7, Vazquez 6, Guardado 7.5 (dal 39′ st Fabian SV), Layun 6.5; dos Santos 5.5 (dal 17′ st Hernandez 7), Peralta 6 (dal 34′ st Pena SV). Commissario tecnico: Herrera.
TABELLINO
CROAZIA – MESSICO 1-3 (Marquez (MEX) al 27′ st, Guardado (MEX) al 30′ st, Hernandez (MEX) al 37′ st, Rakitic (CRO) al 42′ st)
CROAZIA (4-2-3-1): Pletikosa; Srna, Corluka, Lovren, Vrsaljko (dal 12′ st Kovacic); Modric, Rakitic; Pranjic (dal 29′ st Jelavic), Perisic, Olic (dal 24′ st Rebic); Manzdukic. Commissario tecnico: Kovac.
A disposizione: Badelj, Brozovic, Eduardo, Sammir, Schildenfed, Subasic, Vida, Vukojevic, Zelenika.
MESSICO (3-5-2): Ochoa; Rodriguez, Marquez, Moreno; Aguilar, Herrera, Vazquez, Guardado (dal 39′ st Fabian), Layun; dos Santos (dal 17′ st Hernandez), Peralta (dal 34′ st Pena). Commissario tecnico: Herrera.
A disposizione: Aquino, Brizuela, Corona, Jimenez, Ponce, Pulido, Reyes, Salcido, Talavera.
Ammoniti: Rakitic (CRO) al 9′ pt, Marquez (MEX) al 38′ pt, Vazquez (MEX) al 20′ st per gioco scorretto.
Espulsi: Rebic (CRO) al 44′ st per gioco scorretto.