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Serie B

Buon compleanno a… Dimitris Nikolaou

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Oggi Dimitris Nikolaou compie 25 anni e su di lui continua a esserci interesse sul mercato soprattutto in Serie A

Oggi Dimitris Nikolaou compie 25 anni. Può darsi che andrà a prospettarsi un trasferimento, più volte si è parlato per lui della Fiorentina come possibile approdo. Segno che l’esperienza in Italia del difensore greco non è passata inosservata, tanto che un club di livello superiore a quelli finora frequentati ha pensato a lui per rafforzare un reparto che è in via di trasformazione. Se invece non andrà così, se Nikolaou rimarrà a La Spezia dove gioca da due anni, certamente non mancheranno grandi motivazioni per vivere una stagione da protagonista. Lo si è visto già nel precampionato e la scelta da parte della società di puntare su un tecnico come Massimiliano Alvini è quanto mai indicativa dello spirito che alberga in Liguria: nessuno come il mister ha voglia di tornare nel grande calcio dopo il parziale assaggio avuto con la Cremonese.

Quanto alla squadra, brucia ancora tanto una retrocessione sancita dallo spareggio con la Cremonese e determinata dal crollo nel finale del torneo, dopo che per buona parte del percorso nulla lasciava presagire il fallimento poi verificatosi.

Recentemente Dimitris ne ha parlato a La Nazione, in un’intervista che è sembrata una vera e propria dichiarazione d’intenti: «Dovremo mettere il cuore in ogni singola partita per tornare subito in Serie A. La Serie B è un campionato davvero molto difficile pur non essendovi campioni che da soli possono spostare gli equilibri. Per vincere bisogna scendere in campo con la giusta mentalità, con onnipresente spirito combattivo. Alvini ci invita a essere aggressivi, noi difensori in primis dobbiamo tenere la squadra alta per favorire la manovra offensiva della squadra. Per me è naturale aiutare i compagni in campo ma anche fuori, per me è assolutamente normale assumersi le proprie responsabilità, essere da stimolo agli altri, specie ai più giovani. A questi ultimi dico sempre di dare il massimo perché chi gioca a calcio non può permettersi mai di rilassarsi, di crogiolarsi su qualche bella giocata. Il lavoro è fondamentale, così come fissare degli obiettivi». Infine, la dichiarazione d’amore nei confronti del pubblico, non nuova peraltro, anche in un’altra occasione, in un pre-partita, aveva parlato di come in casa l’atmosfera facesse la differenza: «Lo Spezia mi è entrato nel cuore, in riva al Golfo ho giocato due campionati importanti, qui sto bene. I nostri tifosi per noi sono fondamentali, quando entro in campo li applaudo sempre perché il loro apporto di calore e passione ci trasmette la forza per dare il massimo nel corso delle partite».

Nikolaou è arrivato a La Spezia due anni fa. L’Italia l’ha conosciuta con l’Empoli: un fugace esordio in Serie A nel 2019, in una gara con l’Atalanta da 7 in pagella e un giudizio lusinghiero sulla personalità mostrata. Del resto, in Grecia, con il suo Olympiacos aveva fatto qualche apparizione in Champions League, incrociando anche la Juventus. A proposito di debutti è difficile superare per soddisfazione quello vissuto nella realtà. Dimitris gioca la prima gara in Coppa Italia e va in gol a Pordenone con una sassata da lontano, commentando così la prodezza: «Non facevo gol da tanto tempo e oggi è arrivato. Sono molto felice di aver aiutato la squadra a portare a casa questo risultato che non era facile. Devo continuare così e devo conoscere meglio i miei compagni, guardiamo avanti». Il primo campionato lo chiude soddisfatto del raggiungimento dell’obiettivo, dell’ambiente trovato – «Al Picco c’è un frastuono enorme, mette tanta voglia e spesso si fatica a sentire il compagno vicino» -, anche se non manca l’ambizione di un salto in avanti prima o poi, confessata in un’intervista a Tuttosport: «Mi piacerebbe tornare a giocare la Champions come ho fatto con l’Olympiacos». Adesso l’obiettivo è diverso: tornare in Serie A. Con l’Empoli, la promozione l’aveva conquistata giocando 28 partite, quindi sa come si fa.