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Come cambia la Juventus con Rincon

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Primo botto di calciomercato per la Juventus: arriva Rincon dal Genoa, l’analisi

Altro che Roma: Tomàs Rincon se ne va alla Juventus. E lo fa con la formula più gettonata: quella del prestito con obbligo di riscatto. Al Genoa due milioni subito e sette da versare al termine della stagione: da attendere ora le operazioni in entrata del Grifone, che sommando a questa pesante cessione quella di Pavoletti al Napoli appare al momento piuttosto indebolito.

RINCON: LE CARATTERISTICHECentrocampista tuttofare. Il venezuelano corre per tre ed ha grande fisicità nel contrasto, abilità che lo rendono praticamente perfetto per la fase difensiva. Un muro difficilmente valicabile, un atleta instancabile che difficilmente cala di rendimento nel corso della partita o – nel medio/lungo termine – della stagione. Ma non è tutto: Rincon vanta anche discreti fondamentali e buoni tempi di gioco e di inserimento. Attenzione: non è interprete che ha buona affinità con il gol. Ma l’aggressione degli spazi attira avversari nella sua zona, con fette di campo che inevitabilmente si liberano per colleghi che hanno maggiore lucidità nella soluzione finale degli ultimissimi metri.

LA JUVENTUS CON RINCON – Come cambia la Juventus con l’innesto di Tomàs Rincon? Abbiamo già raccontato in passato di come quella attuale sia – conti alla mano – la Juve più vulnerabile degli ultimi sei anni: incassa più gol, fattore che l’apporto di Rincon può senz’altro contenere. Schermo protettivo della difesa, lo è di più rispetto ai vari Marchisio, Khedira e Pjanic. Ovviamente, rispetto ai suddetti, paga dazio nella proposizione attiva di gioco. E’ dunque ottima soluzione in contingenze di gara difensiva o quando l’accento vuole essere posto su un equilibrio accorto e pronto a rendersi funzionale con le ripartenze. Ma non solo: può coesistere con i tre centrocampisti su citati e svolgere l’attuale ruolo di Sturaro, forse con un tantino di irruenza in meno ma con maggiore padronanza dei fondamentali tecnici.

NELL’IMMEDIATO – Partiranno Asamoah e Lemina in direzione Coppa d’Africa, con ogni probabilità saluterà Vinovo anche Hernanes, per trovare un club di proporzioni minori che però gli garantisca un minutaggio più solido. Tomàs Rincon è dunque subito pronto per recitare un ruolo essenziale nella Juventus di gennaio: è perfettamente in forma partita, peraltro più affidabile di Asamoah e più pronto di Lemina, chiamato ad assorbire i poco complessi dettami tattici di mister Allegri per scendere in campo già dalla prima gara utile. Per sostenere la scarsa (momentanea) carenza numerica del centrocampo bianconero, Marotta e compagnia non perdono di vista Axel Witsel: l’obiettivo – considerata l’imminenza scadenza contrattuale del mediano belga – è quello di risparmiare il più possibile dall’operazione da ratificare con lo Zenit St. PIetroburgo. Ma il buon Witsel resta assolutamente nel mirino della Juventus, di una società che vuole concedere all’allenatore tutti i tasselli necessari per disputare una seconda fetta di stagione da assoluti protagonisti.