2015
Calciomercato, le pagelle: Frosinone
Terminata la sessione estiva di calciomercato, è tempo dei primi bilanci: lanalisi sul Frosinone di Stellone
Mai stati qui. Nel calcio dei grandi: il Frosinone accede per la prima volta nella sua storia in Serie A e lo fa con enorme merito dopo una stagione – quella in cadetteria – disputata da assoluta protagonista. Misurarsi con i grandi sarà però inevitabilmente opera diversa: il livello sale e la struttura valsa una promozione può non bastare. Innumerevoli i casi in tal senso. La scelta sembra essere andata nella direzione di un mix tra riconferme e nuovi innesti: numeri alla mano, la formazione che ha esordito in Serie A al Matusa contro il Torino contava sette pedine già note a mister Stellone (Russo, Criviello, Gori, Gucher, Soddimo, Paganini e Dionisi) e quattro nuovi arrivi (Leali, Diakitè, Rosi e Longo). Analogo discorso per la seconda giornata di campionato – altra sconfitta sul campo dell’Atalanta – con Blanchard in luogo di Russo.
MIGLIOR COLPO – Samuele Longo. Fattore che, senza nulla togliere alL’attaccante ex giovanili Inter, rende l’idea del tenore del mercato gialloblu: il classe ’92 aveva fatto sognare con la maglia dell’Espanyol a soli vent’anni con tre gol nella mezza Liga disputata ed all’orizzonte un futuro da grande centravanti, poi però ha pericolosamente staccato la spina di fatto non segnando per due anni. Tra Verona, il momentaneo ritorno in Spagna al Rayo Vallecano e soprattutto in quel di Cagliari – con Zeman andrà pure tutto a rotoli ma almeno gli attaccanti hanno sempre beneficiato del suo impianto rigidamente offensivo – nessun gol all’attivo in campionato. Due lunghi anni all’asciutto che ne hanno terribilmente ridimensionato le quotazioni: Longo ha però trovato ancora sistemazione nella massima serie e stando alle prime mosse di Stellone gode della fiducia dell’ambiente. Occasione che non potrà sprecare se l’intento è quello di rilanciare un repertorio fatto comunque di fisicità, buoni fondamentali e discreta lettura nei movimenti da effettuare: abbiamo detto classe ’92 e dunque giovane ma non più giovanissimo, i suoi ventitré anni gli impongono di non perdere questo treno.
PUNTI DEBOLI – Il livello complessivo. Non ce ne vogliano i dirigenti ciociari, senz’altro alle prese con un lavoro arduo se rapportato alle difficoltà insite nel passaggio dalla Serie B alla A, ma la sensazione è quella di una rosa soltanto parzialmente rafforzata dalla sessione di mercato: la difesa in termini di singoli non è all’altezza della competizione e spetterà all’opera di Stellone renderne la somma maggiore delle sue parti, qualcosa in più si vede in mediana – Chibsah può offrire muscoli e polmoni, da valutare gli inserimenti di Tonev (lo ricorderete con la maglia della nazionale bulgara) e del giovane Verde che bene ha fatto negli sprazzi di Roma concessigli da Rudi Garcia. In avanti manca il trascinatore: detto della scommessa Longo, appunto una scommessa, interessante l’acquisto del classe ’93 Nicolas Castillo, avrebbe forse giovato dare l’assalto ad un centravanti magari ai margini delle squadre di Serie A ma più strutturato in termini di presenze complessive e capacità di trovare la porta avversaria a determinati livelli. Peraltro quasi tutti arrivati con la formula del prestito: avranno le motivazioni giuste?
VOTO FINALE – 4,5. Lo abbiamo raccontato: la squadra manca di struttura per competere a questi livelli e probabilmente, seppur ancora poco indicative di per sé, già lo testimoniano le due prime uscite ufficiali. Il Frosinone si era addirittura portato in vantaggio con il forte Torino di Ventura ma si è poi sfaldato non appena attaccato, non è andata meglio in tal senso a Bergamo. Le neopromosse poco hanno fatto per scrollarsi da dosso lo status di potenziale vittima sacrificale: qualcosa in più ha fatto il Bologna, forte di un budget evidentemente diverso, ma Frosinone e Carpi hanno arrancato. Ad ogni modo non manca spazio per le sorprese: la prossima Serie A promette di essere un torneo piuttosto equilibrato e chi oggi non vede margine può trovarlo nel medio periodo con abnegazione e continuità. Cercasi l’impresa a Frosinone: Stellone carica i suoi, è l’ora di mostrarsi al posto giusto.