Juve: provocazione Caldara per sbloccare Spinazzola, no Atalanta

La Juventus ci prova: Caldara subito, insieme a Spinazzola, dall’Atalanta. Assalto di calciomercato bianconero per l’arrivo anticipato del difensore, ma potrebbe essere soltanto una strategia…

Alleate sul mercato lo erano e forse lo sono ancora, ma un po’ meno di ieri. Juventus ed Atalanta sono al centro di una specie di duello rusticano che vede protagonista Leonardo Spinazzola. La situazione dell’esterno nerazzurra è chiara già da un po’ e ve l’abbiamo spiegata anche noi (leggi anche: Juventus: contropartita per Spinazzola, ma non basta). I fatti sono i seguenti: i bianconeri chiedono ai nerazzurri di rinunciare al secondo anno di prestito del giocatore, di proprietà juventina, anticipandone il ritorno alla base. L’Atalanta, dal canto suo, resta sulle proprie posizioni iniziali: Spinazzola è un giocatore importante e non si muoverà se non in cambio di un incentivo importante, che potrebbe significare sì un’offerta economica, come una contropartita o, ancora meglio, un aiutino della Juve per arrivare al sostituto dell’esterno (ovvero Diego Laxalt del Genoa).

Ad oggi Spinazzola è fuori rosa in casa atalantina comunque: il giocatore ha provato a forzare il ritorno alla Juve non presentandosi all’ultima amichevole orobica contro il Valencia e per questo è stato punito. Gian Piero Gasperini ha deciso di metterlo ai margini della squadra: il giocatore si allena da solo, a parte, con un preparatore personalizzato e non sarà convocato per la prima di campionato domani con la Roma. La Juve però continua a trattare il suo cartellino, provando a fare pressioni sui nerazzurri.

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Calciomercato Juventus: Caldara nell’affare Spinazzola, no Atalanta

Per esempio ieri i bianconeri avrebbero tirato nella trattativa ancora una volta il nome di Mattia Caldara, come riporta stamane L’Eco di Bergamo. Una mossa non del tutto inopinata, visto che già qualche settimana fa la Juve aveva provato a prendere in anticipo pure il difensore centrale, acquistato lo scorso anno proprio dall’Atalanta ma lasciato a Bergamo in prestito biennale (fino alla prossima stagione) dopo l’addio di Leonardo Bonucci. L’inserimento del nome di Caldara nella trattativa sembrerebbe, più che una vera e proprio mossa della Juve per forzare la mano, quasi una provocazione per mettere pressione all’Atalanta su Spinazzola e ricordare ai nerazzurri come, negli equilibri di potere tra le due società, i bergamaschi possano avere interesse a mantenere buoni rapporti. Qualora l’Atalanta in sostanza non dovesse liberare subito Spinazzola, potrebbe andarci di mezzo Caldara, che comunque ad oggi resta un giocatore nerazzurro al cento per cento e che quasi sicuramente non verrà lasciato partire proprio ora a inizio stagione.

Chiara la volontà atalantina di non mollare la presa in ogni caso, tanto su Caldara quanto su Spinazzola: i rapporti con la Juve non possono dirsi assolutamente pessimi, anche se forse un po’ logorati dagli ultimi atteggiamenti bianconeri, che non sarebbero piaciuti moltissimo al club orobico. L’Atalanta resta ferma sulle proprie richieste però: per liberare l’esterno di scuola juventina dovrà prima ottenere il cartellino di un degno sostituto. Per questo, oltre a Laxalt, la Juve valuta la possibilità di arrivare a Pedro Pereira (ex Sampdoria, ora al Benfica, giocatore che sta trattando anche l’Udinese), giocatore che poi potrebbe essere girato eventualmente proprio ai nerazzurri. Si attende un’altra mossa.