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Paolo Cannavaro e un Sassuolo da rifondare: «Bucchi ha le idee chiare»

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Dopo le tante partenze, Paolo Cannavaro rimane un riferimento per il Sassuolo: «Contento delle conferme di Acerbi e Berardi. Di Francesco…»

Si riparte da capo, dopo il miracolo Europa League e l’addio di Eusebio Di Francesco (direzione Roma): per il Sassuolo è una sorta di anno zero dopo la gestione del tecnico abruzzese, sostituito da Christian Bucchi (arrivato dal Perugia). Ne ha parlato Paolo Cannavaro ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”, soffermandosi sulla conferma di uno dei pezzi più pregiati, quell’Acerbi che gli fa da partner al centro della difesa: «Sono felicissimo. La società ha fatto una scelta giusta, non sarebbe stato facile sostituire uno forte come Acerbi. Uno che meriterebbe anche attenzioni azzurre». Cambiamo ruolo: anche Domenico Berardi è orientato a restare al Sassuolo. «Bene così. Berardi l’anno scorso non ha potuto rendere al meglio a causa di qualche problemino fisico. Ma è un talento formidabile. Unico. Un campionato da grande protagonista nel Sassuolo può permettergli di andare al Mondiale». Altri giovani del Sassuolo che potrebbero coltivare questo progetto? «Politano ha talento. Può ancora crescere». Di Francesco è atteso alla sfida Roma. «Ha contribuito alla crescita del progetto Sassuolo portando identità e risultati. A Roma se i giocatori seguiranno fin dall’inizio le idee di Di Francesco si divertiranno molto». Al Sassuolo è arrivato Bucchi. «Ha le idee chiare. Si è capito dal primo giorno di allenamento. Sono convinto che farà bene come ha fatto bene Di Francesco». Non solo Italia, però, perché il fratello di Paolo Cannavaro – quel Fabio che ha alzato la Coppa del Mondo nel 2006 e oggi allena il Tianjin Quanlian in CSL – ha notizie anche dall’Estremo Oriente, fondamentale per i destini recenti del pallone italiano: «Qualche volta ne abbiamo parlato. I cinesi hanno portato soldi. All’inizio è tutto bello, ma i soldi non bastano per vincere, altrimenti lo scudetto andrebbe sempre a chi ha investito di più. I soldi vanno spesi bene».