Carraro: «Scudetto 2006? Guido Rossi ha sbagliato» - Calcio News 24
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Di nuovo Carraro: «Scudetto 2006 all’Inter? Guido Rossi ha sbagliato»

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L’ex presidente della FIGC Franco Carraro torna nuovamente su Calciopoli e parla dello Scudetto 2006, tolto alla Juventus ed assegnato dal commissario Guido Rossi all’Inter: un errore perché…

“Mai dopo le ventitre” è il libro scritto dall’ex presidente della FIGC Franco Carraro in uscita in questi giorni. Al suo interno Carraro ripercorre quasi mezzo secolo di storia dello sport italiana vissuta attivamente. Sì, perché Franco, oltre ad essere stato per tre volte presidente della Federazione Italia Giuoco Calcio, è stato anche numero uno del CONI, oltre che membro del CIO e di tante altre federazioni sportive italiche. Non solo: è stato sindaco di Roma e Senatore per Forza Italia. Tutto e il contrario di tutto, anche se il suo nome resta indissolubilmente legato allo scandalo di Calciopoli del 2006. Ieri, nel corso di una intervista, Carraro aveva già accennato alle vicende di quell’estate (leggi anche: Carraro: «Calciopoli un bluff, ma ho un dubbio di Juve-Inter del ’98…»), ma vi è tornato sopra nuovamente nel corso della presentazione del libro, ieri.

Dopo le dimissioni fulminee nel 2006, il suo posto fu preso dal commissario Guido Rossi, l’artefice dell’assegnazione dello Scudetto, tolto alla Juventus, all’Inter. Una decisione che, ritiene ancora oggi Carraro, fu sbagliatissima: «Guido Rossi ha un grande merito: complessivamente ha gestito bene Calciopoli. In maniera rapida e tempestiva ha consentito al campionato di iniziare e alle squadre italiane di essere iscritte alle coppe europee – ha spiegato Carraro, come riportato da La Repubblica . È stato un chirurgo sul fronte di guerra: ha operato d’urgenza, ha asportato, magari più del dovuto, però ha rimesso in piedi un corpo che tutti pensavano moribondo». Tuttavia… «È stato sbagliato assegnare lo Scudetto 2006 all’Inter a tavolino. Una scelta molto pesante anche perché un mese dopo Rossi va a fare per la seconda volta il presidente di Telecom, il cui maggiore azionista è Marco Tronchetti Provera, vice-presidente dell’Inter. Non credo alla malafede di Rossi, quanto piuttosto a una sua superficialità».