CdS: Inter, speranza Europa League: il mercato cambia - Calcio News 24
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2015

CdS: Inter, speranza Europa League: il mercato cambia

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In caso di partecipazione all’Europa League, i nerazzurri dovranno rispettare dei vincoli, che influenzeranno anche il mercato

L’Inter vive momenti di attesa. I nerazzurri aspettano la decisione dell’Uefa riguardo la partecipazione alla prossima Europa League da parte della Sampdoria. In caso di risposta negativa, sarebbe proprio l’Inter a partecipare alla competizione, ma il club di Thohir dovrà rispettare alcuni vincoli derivanti dal fair play finanziario. In caso di accesso all’Europa League, Mancini dovrebbe presentare una lista ridotta di 21 nomi, anzichè dei soliti 25, ed un bilanciamento tra entrate ed uscite per i giocatori inseriti nello stesso elenco. A questo punto, se l’Inter investisse su un gran giocatore, non è escluso che questo potrebbe restare fuori dall’Europa. 

IL MERCATO CHE CAMBIA – Con l’ipotesi Europa League cambierebbe anche il mercato dei nerazzurri, che sarà comunque all’insegna dell’autofinanziamento. Il nome più caldo in tal senso è quello di Kovacic. Qualora il Liverpool arrivasse a mettere sul piatto 25 milioni di euro per il croato, allora l’Inter lo spedirebbe immediatamente in Premier League. Questo è quanto scrive il Corriere dello Sport, che fa il punto del mercato dell’Inter per ogni reparto. In difesa si pensa a Rudiger, centrale classe 1993 dello Stoccarda, che i tedeschi valutano 12 milioni di euro: l’Inter dovrà offrirne almeno 10 se vorrà portarlo in Italia. Restano vive anche le piste Abdennour e Benatia, ma più fredde. Per quanto riguarda il centrocampo, Kondogbia sembra sempre più vicino al Milan, mentre la pista che porta a Thiago Motta non poi così certa. M’Bia resta dunque un’opzione, mentre per Imbula potrebbe essere presto presentata una nuova offerta al Marsiglia. In attacco la questione è diversa: Perisic ed Eder sono i due obiettivi, ma costano. 15 milioni il croato, mentre la Samp ha già rifiutato un’offerta di 4 milioni più Andreolli, Nagatomo e i prestiti di Puskas e Kranevitter.