2014
Cerci dà e Cerci toglie: Fiorentina-Torino 2-2. In Europa ci va il Parma
SINTESI FIORENTINA TORINO SERIE A– Allo stadio “Artemio Franchi” di Firenze si sono affrontate alle ore 20:45 Fiorentina e Torino, gara valevole per la trentottesima giornata di Serie A. Montella deve fare a meno degli infortunati Neto, Savic (sottoposto ad un intervento chirurgico di riduzione della frattura al setto nasale dopo un trauma riportato mercoledì in allenamento) e Diakitè e dello squalificato Matos. In porta gioca Rosati, difesa a 4 con Roncaglia ed Hegazy che affiancano Rodriguez e Pasqual. A centrocampo Aquilani, Pizarro e Borja Valero agiscono a supporto di Vargas, Rossi e Cuadrado. Ventura si gioca l’ultimo accesso disponibile per l’Europa League senza gli squalificati Bovo e Immobile e senza la lunga schiera di indisponibili (Masiello, Pasquale, Farnerud, Basha, Rodriguez). Spazio alla formazione tipo con alcuni ritocchi: Maksimovic viene arretrato nei tre centrali di difesa insieme a Vives con Darmian titolare sulla fascia sinistra nei 5 di difesa) e Meggiorini punta con Cerci che agirà alle sue spalle.
GRANDE EQUILIBRIO, POCHE EMOZIONI – Un primo tempo, quello giocato tra Fiorentina e Torino, senza grossi sussulti e che ha visto un grande equilibrio in campo con i padroni di casa che sfiorano il gol nei minuti iniziali con Giuseppe Rossi ma la conclusione del numero 46 è alzata in angolo da Padelli. Il Toro lascia il pallino del gioco alla viola e prova a far male con Cerci in contropiede ma la difesa di Montella fa buona guardia e per Rosati, la prima frazione di gioco, si chiude senza grossi patemi d’animo.
FINALE THRILLING – La ripresa si apre con un Torino più combattivo e con una Fiorentina che non intende mollare di un centimetro. Dopo nemmeno 5 minuti Cuadrado se ne va in area e viene steso da Vives. Per Rizzoli è rigore. Dal dischetto si presenta Pepito Rossi che mette in archivio il suo 16° gol stagionale spiazzando Padelli. Ventura manda dentro l’artiglieria pesante mandando in campo Barreto e Larrondo al posto di Tachtsidis e Meggiorini e dopo 2 minuti è proprio il neo entrato Larrondo a trovare il gol del pari: Cerci se ne va in velocità e mette al centro per l’ex Siena che non sbaglia. Anche Montella si gioca il tutto per tutto tirando fuori dalla gara Pasqual e mettendo Rebic, una punta. Cambio azzeccato anche per l’aeroplanino perchè è proprio il croato a portare in vantaggio la Fiorentina. Cuadrado sfrutta le praterie lasciate dal Torino e serve proprio Rebic, il numero nove entra in area e scaraventa in porta il pallone del 2-1. Il Torino a testa bassa attacca, lasciando ampi spazi al contropiede viola, e trova il pari con un calcio di punizione di Kurtic. Nel finale succede quello che i tifosi del Torino non avrebbero mai voluto vedere. Barreto viene steso in area d Roncaglia. Calcio di rigore per il Torino. Dal dischetto si presenta l’uomo simbolo del Toro, uno dei migliori in questa partita, Alessio Cerci. L’esterno romano però si fa ipnotizzare da Rosati e si infrange proprio sui guantoni del numero 12 viola il sogno europeo del Torino. La Fiorentina onora al meglio il campionato, il Torino recrimina per i tanti errori e piange lacrime amare insieme al suo trascinatore Alessio Cerci (Immobile in tribuna per squalifica).