Champions League, Gruppo E - Chelsea-Nordsjaelland: le pagelle - Calcio News 24
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2012

Champions League, Gruppo E – Chelsea-Nordsjaelland: le pagelle

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PAGELLE CHAMPIONS LEAGUE GRUPPO E CHELSEA NORDSJAELLAND LUIZ JOHN CAHILL TORRES MATA OSCAR – Il Chelsea annienta i danesi del Nordsjaelland 6-1. Apre le marcature David Luiz su rigore, dopo altri due assegnati e sbagliati, raddoppia Torres nei minuti finali del primo tempo; la ripresa comincia con la rete-lampo di John, che tuttavia serve a poco: terzo gol di Cahill. A chiudere i conti definitivamente ci pensa Torres, il quale firma la propria doppietta personale, accompagnato da Mata e Oscar nel finale. Vittoria che però non basta, visti i tre punti della Juventus; per gli uomini di Benitez un misero posto in Europa League. Ecco le pagelle di CalcioNews24.com:

CHELSEA (4-2-3-1): Cech; Ivanovic, Cahill, D. Luiz, Cole (56′ Bertrand); Ramires (62′ Ramires), Romeu; Moses, Mata (74′ Ferreira), Hazard; Torres. All. Benitez

NORDSJAELLAND (4-1-2-3): Hansen; Mtiliga, Parkhurst, Gundelach, Runje (10′ Beckmann); Adu; Stokholm, Lorentzen; Ticinovic (61′ Issah), Christiansen (57′ Kildentoft), John. All. Hjulmand

CHELSEA:

Cech 7: Compie acune parate importanti, e non può nulla sul gol di John. 

Cahill 7: Ottima copertura in difesa e prova abbellita dal gol, altrettanto bello; colpo di testa da buona posizione ad infilarsi a spiovente nel sette: gol da vero attaccante.

Cole 6,5: Spinge tanto sulla fascia fino ad appoggiare le azioni per i trequartisti; anche in difesa si comporta bene.

David Luiz 7,5: Realizza il rigore e dà fiducia alla squadra; si rende pericoloso altre volte in avanti, sopratutto su quella punizione che, qualora fosse entrata, sarebbe stata da cineteca.

Ivanovic 6,5: Bravo a sfruttare i colpi di testa, sebbene sfortunato per non aver trovato anch’esso la rete; nessuna sbavatura in difesa.

Ramires 6 (Oscar 7): Partita nella norma, senza strafare. (Dà velocità alla squadra e si regala la gioia del gol; non sono poche le iniziative personali).

Romeu 6: Pochi errori commessi a centrocampo, sebbene il gioco lo abbiano condotto maggiormente  i compagni.

Moses 6,5: Una rivelazione. Ottima prestazione da parte sua, con pochissime imprecisioni: segno di un grande talento.

Mata 7,5: Velocità, tecnica, fiuto del gol. Questo ragazzo ha tutto: rete segnata grazie ad una perfetta intesa con Hazard, due assist regalati ai compagni, i quali sono andati in rete, e tante splendide giocate.

Hazard 7,5: Sbaglia il rigore che avrebbe potuto sbloccare il risultato, ma dà dimostrazione che su di lui tecnico e squadra possono contare; assist e cross in profondità.

Torres 8: Prova eccellente. Doppietta, giocate spettacolari, come il cross per Moses con il tacco, e tante conclusioni che hanno impensierito il portiere avversario.

NORDSJAELLAND:

Hansen 6: Sei, come il numero di reti subite. Tralasciando queste, il portiere dei danesi è stato il migliore in campo, memori delle parate superlative sulle conclusioni di Torres, Hazard e Moses; da non dimenticare il rigore respinto nel primo tempo a Hazard.

Ticinovic 5: Brutta prestazione, complici le troppe lacune in difesa che hanno portato i gol del Chelsea.

Parkhurst 4,5: Impreciso nei rilanci e confusionario nelle marcature. Si perde spesso Torres.

Mtiliga 4: Ingenuo e impreparato. I danesi dovevano giocare per non sfigurare, ma è accaduto il contrario; colpa di tutti i difensori, chi più chi meno.

Adu 5: rova a rendersi pericoloso sopratutto nel finale, ma rovina la sua prova ulteriormente a causa del nervosismo.

Stokholm 4: Partita da dimenticare.

Christiansen 5: Ci prova come può. Sbaglia un’occasione incredibile, quella del rigore: ha davnti a se Cech, va bene, ma la sua conclusione era priva di grinta e di voglia nell’entrare in rete.

Gundelach 4,5: Fa poco in avanti e si fa pure ammonire. 

Lorentzen 4: Si vede a dir poco mai. Non crea e non sfrutta quei pochi palloni giocati dai compagni.

John 6: Si salva, per la grinta che ha messo nel voler a tutti i costi rendersi pericoloso, quando il entrocampo lo ha lasciato completamente solo. Segna e dà speranze alla propria squadra di portare a casa un risultato storico, ma i compagni non sono stati di certo d’aiuto.