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2014

Che confusione…

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Il Milan che non ti aspetti: nubi sul futuro di Seedorf. E sullo sfondo Balotelli

SERIE A MILAN BALOTELLI – Dopo una partita piuttosto nervosa e sottotono, quella disputata all’Olimpico contro la Roma, dopo una sostituzione non particolarmente gradita e dopo la sconfitta che ha messo fine alle serie di vittorie consecutive ottenute dai rossoneri risultava complesso attendersi Mario Balotelli davanti alle telecamere. Un po’ come se fosse dato in pasto agli squali.

NON EVITATO L’EVITABILE – Immediata quanto scontata la conseguenza: il centravanti del Milan e della nazionale italiana alla prima buona opportunità ha acceso una miccia a cui poco serviva per scatenarsi in tutto il suo ardore. Il litigio con Marocchi prima e con l’intero studio Sky poi, quando sia Zvonimir Boban che Christian Panucci hanno rincarato la dose ponendo dubbi oramai definitivi sull’effettiva abilità da parte di Balotelli di diventare o meglio trasformarsi in un campione. Guardate, è difficile a questo punto dire qualcosa di originale sul Mario più discusso d’Italia: è uno che divide, chiaro, con il partito dei no che guadagna strada facendo ulteriori consensi. Non è decisivo, fa casini, queste le argomentazioni portate dai detrattori. Personalità, potenziale in prospettiva e capacità di incidere su una partita quando determinato le basi di chi non lo molla al suo destino.

SEGNALE DELLA CONFUSIONE DI CASA MILAN? – Che quanto accaduto nel post Roma-Milan sia il riflesso di una fase non propriamente nitida vissuta dal club rossonero? Beh, soffermandoci un attimo sugli ultimi mesi di casa Milan almeno il dubbio sorge. Tra questioni societarie – un doppio amministratore delegato che ci può anche stare ma almeno a patto di ripartire nettamente il campo delle competenze – e tecniche, con un allenatore prima preso (quasi inventato), poi rassicurato su un lungo futuro da vivere insieme e poi clamorosamente lasciato alla sua sorte dopo un andamento tutt’altro che negativo. Il Milan con Clarence Seedorf ha invertito una tendenza da seconda metà della classifica facendo registrare un andamento da piena zona Europa: il ritardo accumulato era sostanzioso e, tramutando necessità in virtù, il Diavolo è ora lontano soltanto un punto da quel sesto posto valido per accedere alla prossima edizione dell’Europa League.

SEEDORF E BALOTELLI TRA PRESENTE E FUTURO – L’olandese non può certamente pagare un’eliminazione dalla Champions League che, visto poi il percorso intrapreso dall’Atletico Madrid, lascia effettivamente pochi rimpianti: unica macchia probabilmente la sconfitta subita in Coppa Italia dall’Udinese, ma c’è da dire come il buon Clarence avesse appena messo piede a Milano. Insomma un immobilismo – quello preso dai vertici rossoneri – che poco si spiega: o non lo prendi, riportandolo in Italia dal Brasile quando ancora calciatore a tutti gli effetti, o una volta scelto non lo screditi dopo pochi mesi ed un cammino di tutto rispetto. Non meno ingombranti le perplessità che gravano sul futuro di Mario Balotelli: nell’immediato orizzonte un Mondiale da vivere – si auspica – da protagonista. Non scherziamo: un Mondiale senza il centravanti rossonero con questa Italia non esiste. Italia dunque, una maglia che esalta come nessun’altra l’umorale carattere di SuperMario: ci sarà tempo poi per valutare tutto il resto. Magari sarà proprio Brasile 2014 a cambiare le carte in tavola, perché no…